Il posto

Alessia (07/07/2021) - Voto: 4/5
Il capitolo dell'autobiografia della Ernaux dedicato al padre e al posto in cui è nata e cresciuta. Si percepisce che il loro non è stato un rapporto così limpido, anzi, ma la Ernaux riesce comunque a comunicare quel senso di nostalgia e malinconia che la caratterizza. Molto bello, non merita il voto più alto solo perché penso che l'autrice abbia dato il meglio di se in altri volumi.
Carol (05/07/2021) - Voto: 4/5
Un altro capitolo che l'autrice dedica alla sua storia familiare. Questa volta il protagonista è il padre ed è evidente, dal racconto ancora più asciutto e più "freddo" dei precedenti, che la distanza tra padre e figlia non è stata ridotta neanche dopo la morte di lui. È incredibile la capacità di questa autrice di raccontare con obiettività, precisione, sincerità e quasi distacco persone e fatti tanto intimi. Consiglio a chi non la conoscesse però, di non iniziare da questo libro, ma da "Gli anni" oppure "Memorie di una ragazza", per poter inquadrare meglio l'autrice/protagonista e la sua famiglia.
Benny B (09/11/2020) - Voto: 3/5
Questa volta l'adorata Ernaux non mi ha emozionato. A differenza del meraviglioso e intenso "Una donna" dedicato alla madre, qui l'autrice sembra poco coinvolta, quasi asettica e, oserei dire, frettolosa. Sarà perchè l'addio al padre non è tanto un commiato personale, partecipato, quanto piuttosto l'addio al mondo - al Posto - che lui impersonifica e a cui l'autrice guarda con l'occhio clinico dell'osservatrice distaccata. Oppure sarà perchè, avendo letto altro dell'autrice, ritrovare ancora gli stessi temi mi è sembrato ripetitivo. Rimango comunque affascinata dal lessico familiare che definisce un ambiente, una classe, una persona pure se, in questo caso, non ho avvertito alcun trasporto.
Azzurra (13/05/2020) - Voto: 2/5
Per essere una storia autobiografica la Ernaux non trasmette alcuna emozione. Lo stile è elegante, la lettura scorre, ma da l'impressione che scriva essenzialmente per se stessa.
Linda (08/12/2019) - Voto: 4/5
Libro asciutto, freddo ma che fa trapelare il pesante pensiero di Annie che si vuole allontanare dalle sue origini, dal padre di basso livello sociale, che però nel parlare e nell'attività lavorativa scelta vuole migliorarsi e alzarsi. Palese la diatriba interiore dell'autrice