Abbaiare stanca

Fall in books blog (07/11/2017) - Voto: 5/5
Un libro illuminante, così come tutti quelli di Pennac. E le pagine finali, che esulano dalla storia ma sono parole che l’autore dedica direttamente al lettore, un’opinione personale che, come potete vedere dalla foto quasi tutta evidenziata, ho apprezzato molto!
Claudia Mancini (15/06/2017) - Voto: 4/5
Daniel Pennac,pseudonimo di Daniel Pennacchioni,è uno scrittore francese nato a Casablanca il primo Dicembre 1944.I romanzi di questo autore sono rivolti ad un pubblico di ragazzi,invogliandoli alla lettura con un lessico ed una sintassi semplice,ma con qualche parola a volte desueta e ricercata.Tra le sue opere vi è il romanzo "Abbaiare stanca",storia scritta dal punto di vista del protagonista:un cane. La storia si apre con il protagonista,chiamato in tutta l'opera "Il Cane",che appena nato viene tenuto in acqua per sopprimerlo perché ritenuto troppo brutto. Il Cane in realtà si salva grazie ad una randagia,"Muso Nero",che lo allatta e lo introduce alla vita del vagabondo e lo istruisce su come trovarsi ed "ammaestrare" un'ipotetica futura padrona.Tra accadimenti a volte divertenti ed a volte drammatici,alla fine Il Cane riesce a trovare una padrona:Mela,così chiamata per il suo odore di mela appunto. Inizialmente tutto trascorre bene tra Mela ed Il Cane,finché la medesima,come spesso fanno i bambini,si "dimentica del Cane", voluto solo come capriccio infantile.Il Cane non sentendosi voluto dalla propria padrona decide di scappare di casa alla ricerca di avventura,trovando due nuovi amici nel cane "Ienoso" e nel suo padrone "Cinghiale". Quando la vita del Cane sembra di nuovo in positivo,avviene un nuovo incontro con Mela,ma questa volta la bambina sembra adulta,più matura e pronta a prendersi cura del Cane,anche se un nuovo ostacolo è ancora dietro l'angolo per la felicità tra Il Cane e Mela. Pennac riesce a rendere al lettore una sorta di psicologia del cane,insegnando come ogni nostra singola parola o gesto può essere da lui interpretata e le emozioni che può provocargli,soprattutto rende il terrore provato dal cane al canile e l'immensa gioia dall'esserne adottati.Inoltre tiene i lettori "incollati" al libro per sorridere insieme al Cane davanti alle sue ingenue vicissitudini e reazioni,ma soprattutto per sapere come si concluderà la sua storia con Mela.
Dario c. (25/01/2014) - Voto: 5/5
Meraviglioso...Una storia per il lettore di qualunque età, che fa capire quanto siano importanti gli animali (soprattutto i cani) che, molto speso non devono essere addestrati da noi: sono loro ad addestrare noi !
Sara (17/11/2006) - Voto: 5/5
Ho letto questo libro in una sola ora di viaggio in treno. L'ho adorato. Per come parla del cane. Si vede che è stato scritto da uno che li conosce bene e li ama tanto C'è un po' anche di noi in questi personaggi...negli occhi dolci di Il Cane ma anche nell'amore materno di Muso Nero, nella saggezza spregiudicata di Ienoso. Sarà il primo libro che farò leggere a mio figlio. questo è certo.
valeria rossi (14/03/2006) - Voto: 3/5
secondo me, anche se triste, abbaiare stanca é un bel libro che non consiglio di leggere. è monotono perché parla del rispetto per gli animali, che é una argomento molto importante ma di cui si parla sempre: niente di nuovo.