Il sussurro del mondo

Anna (19/09/2019) - Voto: 5/5
Un libro carino, piacevole. E l’ho letto d’un fiato. In pochissimo tempo. Sono entrata così nel mondo di Patricia ed in quello di suo padre. Nel suo parlare in modo particolare. E’ stato anche per me un climax dalla nostalgia alla consapevolezza fino alla rivelazione finale. Aiuta comprendere il senso della vita. Per me è stata una lettura illuminante perché mi ha fatto riflettere intensamente.
(11/09/2019) - Voto: 5/5
Un romanzo fantastico e affascinante sugli alberi e sulle persone che con essi entrano in relazione
(17/07/2019) - Voto: 5/5
lettura altissima. fra i più bei libri di sempre-
Loris (09/07/2019) - Voto: 5/5
Il romanzo di Powers è un’opera-mondo cui certo non difetta l’ambizione. Nove vite evolvono a cavallo del nuovo millennio. Tutte sono collegate agli alberi e Powers le sviluppa ricalcando le fasi di crescita delle piante. Le radici familiari possono arrivare all’epoca dei primi coloni o affondare in un altro continente; il tronco e la chioma intrecciano e poi allontanano i personaggi nel flusso della Storia americana, con i suoi snodi modellati dall’economia e dalla tecnica; i semi gettati al futuro sono bio-installazioni (sicuri che in questo contesto ‘tuttavia’ sia la miglior traduzione per ‘still’?) e osservatori digitali creati per apprendere e costruire ponti tra le specie. Al fondo, ad essere messa in discussione è la visione antropocentrica del mondo. Le piante hanno una diversa scala temporale e a dispetto delle apparenze non sono immobili. Comunicano chimicamente e fanno rete nell’intrico delle foreste millenarie, proteggendosi e condividendo le risorse scarse. Sono ben altro che un mero ‘capitale’ da sfruttare secondo il libero arbitrio umano e probabilmente sopravviveranno al nostro sviluppo incontrollato e autodistruttivo grazie alla loro capacità adattativa. Questo ‘The Overstory’ però non e’ tanto (o solo) un pamphlet ecologico, ma piuttosto un romanzo ricco e sfaccettato, in cui Powers ancora una volta abbina sapere scientifico e sensibilità umanistica. Al più gli si può rimproverare un’eccessiva densità (di temi, di storie) che talora appesantisce il flusso narrativo, stabilendo connessioni e rimandi che si inseguono a distanza di centinaia di pagine. Nota a margine: il lettore ideale forse avrebbe optato per l’e-book, ma quello tradizionale avrebbe gradito una carta di maggior qualità a fronte del prezzo richiesto.
Giuseppe1940 (27/06/2019) - Voto: 4/5
Il 'sussurro' del titolo è quello delle fronde degli alberi i veri protagonisti del libro. Ci sono parti molto belle, per es. il personaggio di Patty, ed altre meno accattivanti che tuttavia servono per lanciare un messaggio: stiamo abbattendo troppi alberi creando un danno alla nostra stessa vita non facilmente sanabile se non smettiamo subito. Non sono un naturalista, un biologo né un biochimico quindi non so quanto di verosimile ci sia nella natura del bosco come la descrive l'Autore. Ma anche fosse solo fantascienza, la teoria proposta per spiegare la vera natura delle piante è quantomeno sorprendente ed accattivante.