I guardiani della laguna. Venezia 1753. La prima indagine di Marco Leon, agente dell'Inquisizione di Stato

Charlie57 (06/06/2021) - Voto: 4/5
Non dispiace leggere questa prima indagine dell'agente dell'Inquisizione nonché "angelo" Marco Leon. Ambientato nella Venezia del 1753 in pieno carnevale la narrazione si snoda su tre casi di omicidio e un intrigo internazionale. Ben definito il protagonista principale del romanzo, appunto, Marco Leon combattuto, interiormente, da una esperienza amorosa negativa che lo ha portato a rinunciare alla fede e all'amore, ma ... Libro ben amalgamato dal punto di vista della suspence, dell'investigazione e dal finale che non è del tutto scontato. Consigliato agli amanti del genere.
Vargas (30/05/2021) - Voto: 4/5
#libroletto Giallo storico, ambientato nella Venezia del 1753, dove nel pieno della settimana di Carnevale, nel freddo inverno, Marco Leone, facente parte degli "Angeli Neri" al servizio della inquisizione, si trova a dovere indagare sulla morte di due uomini in una serata a teatro. Romanzo ambientato magistralmente in una Venezia di altri tempi, narra diversi aspetti della sua architettura descrivendo luoghi suoni e profumi, ci immerge nel suo declino, raccontando frivolezze delle feste mascherate, l'usanza dei postriboli, le sale di gioco e la miseria raggiunta da certi nobili, come anche i vizi e le virtù di molteplici personaggi, chi al servizio del tribunale inquisitore, chi al servizio della malavita. "udì brandelli dei saluti e delle conversazioni che rimbalzavano tra una gondola e l'altra..." "La città l'aveva ignorato e lui non se ne stupiva.Venezia era questa.Madre e matrigna. Nobildona e puttana" Ci sono spezzoni del romanzo che evincono crudeltà contro i bambini orfani, le prostitute e gli omosessuali... Personaggi ben rappresentati, indagine lenta e confusa, inzuppata di misteri risolti alla fine in forma frettolosa. Fattore di pregio di questo romanzo, di Paolo Lanzotti, è l'utilizzo di un linguaggio forbito, elegante, arricchente e piacevole.
Elio (13/05/2021) - Voto: 5/5
Un romanzo completo sotto tutti i punti di vista, piacevolissimo anche per chi non ama il giallo. Per chi poi come me è cresciuto a Venezia è impossibile non rimanere affascinato e rapito dall'accuratezza descrittiva. Quando arrivi alla fine puoi solo dispiacerti che non ci siano altre cento pagine da leggere.
Elena (13/05/2021) - Voto: 3/5
Mi discosto un po' dalle ovazioni a cinque stelle ricevute dal romanzo fino ad ora. Il libro è scritto molto bene, scorrevole, le atmosfere della Venezia del diciottesimo secolo ben ricreate, anche nell'atmosfera carnevalesca che sottintende l'ormai inevitabile decadenza. Tutto perfetto, eppure... mi è risultato molto freddo ed impersonale; inoltre vi ho ritrovato tematiche e situazioni tipiche dei giorni nostri, delle quali ormai sono infarciti i romanzi moderni (la corruzione, le relazioni omosessuali, l'amore a cui il protagonista si sottrae pensando di non essere all'altezza, i servizi segreti che agiscono nell'ombra...). Leggendo molti romani storici, so bene che in tutte le epoche sono presenti, ma in questo libro sono descritti con motivazioni e modalità 'moderne'. Insomma, mi è sembrato un romanzo moderno travestito da 1700. Essendo il primo libro di una serie (sono tantissimi punti aperti sul finale...) sicuramente leggerò il seguito, almeno per dare una seconda possibilità all'autore e vedere se riuscirà a farmi cambiare idea.
Piera (02/05/2021) - Voto: 5/5
Nonostante il romanzo storico, il giallo ed il noir non siano il mio genere preferito, devo ammettere che quest'ultimo libro di Paolo Lanzotti mi ha veramente intrigato. Innanzitutto è scritto molto bene, con un lessico forbito e scorrevole. E poi è un crescendo di suspense per arrivare, poco prima della fine, ad un colpo di scena e da qui in poi non sono più riuscita a staccare gli occhi dalle pagine ... il tutto ambientato in una Venezia del XVIII secolo, descritta magnificamente. Mi sono veramente potuta immergere nelle sue atmosfere .... a volte mi son trovata a Rialto e potevo chiacchierare col cambiavalute o a Campo Santo Stefano, incrociando il carbonaio e sentendo sulla mia pelle l'umidità dell' aria.... sì, perché Lanzotti ha anche saputo molto bene ricreare quel clima tipico della pianura padana invernale, clima che, essendo veneta, conosco molto bene .... nebbia, umidità, pioggia.... e poi il carnevale .... ho potuto incrociare tante donne e tanti uomini con bei costumi e le varie maschere da indossare sul volto .. insomma un libro che consiglio non solo agli amanti del romanzo storico, a quelli che amano il giallo, agli appassionati di noir, ma a tutti quelli che amano la letteratura, per semplicemente immergersi in altre storie e poter vivere altre vite. Unico appunto : ho sentito il bisogno di avere a portata di mano un glossario per poter meglio apprezzare alcune descrizioni.