Opera struggente di un formidabile genio

Robbie (28/05/2021) - Voto: 1/5
Non mi è piaciuto, l ho trovato noioso e difficile da ultimare.
ninonux (16/09/2020) - Voto: 2/5
Forse l'ho letto in un momento sbagliato, fatto sta che portare a termine la lettura di questo libro è stata un'impresa eroica. Ridondante e noioso oltre ogni limite. Mi spiace dover recensire negativamente l'opera di quello che oggi è considerato uno degli scrittori più talentuosi in circolazione, ma francamente sono rimasto molto deluso
Stefy (01/09/2020) - Voto: 4/5
Romanzo originale, ironico e riflessivo. La parte interessante e curiosa di questo libro non è tanto la storia quanto la sua struttura , da leggere proprio per questo.
simonmodeo (01/06/2020) - Voto: 2/5
“ L’ opera struggente di un formidabile genio “ è il titolo perfetto per un libro , specialmente se esso è scritto da uno dei più mirabili scrittori contemporanei , Dave Eggers . Quando comprai questo libro ero molto euforica poiché il titolo del libro mi ispirava particolarmente ad una storia “ formidabile “ , spettacolare , insomma credevo di essere in procinto di leggere una delle opere letterarie più belle mai lette prima ; ma così non è stato . Vorrei poter esprimere la mia critica letteraria avvicinandomi il più possibile alla oggettività . Dunque la trama è sicuramente molto avvincente , si tratta della storia di un ragazzo che a distanza di poche settimane rimane orfano di ambedue i genitori ed all’improvviso si ritrova a doversi occupare del fratello più piccolo , Toph . La morte dei familiari , specialmente quando si tratta di genitori è un evento che sconvolge la vita d’un uomo . Essa è la matrice di molti problemi per quest’ultimo , sia psicologici che sociali . Tuttavia trattare queste due tematiche , in maniera accurata e determinante è un’abilità che non tutti hanno , in questo caso Eggers non ha saputo rendere queste tematiche tali da poter “ sconvolgere “ il lettore poiché superficiale e prolisso nella narrazione di eventi di secondo piano che , via con le pagine sono diventate il centro del libro . Manca la visione profonda dell’aspetto morale da cui la morte dei genitori è derivata , manca la attenta e accurata determinazione nel descrivere i sentimenti e le emozioni che vivono nell’animo del piccolo Toph e del protagonista stesso . D’altronde è utilizzata una stilistica del tutto fuori luogo e di poca classe per un romanzo di un certo calibro ( l’uso del turpiloquio nei romanzi è rivoltante , non perché io non dica parolacce o sia una lady inglese , assolutamente no , io dico diverse parolacce al giorno senza nessun problema. Però nei romanzi le trovo inutili e noiose , poiché la parolacce secondo il mio punto di vista , viene utilizzata
antonio (19/05/2020) - Voto: 4/5
Libro divertente e struggente. Alterna parti riflessive, con l'alternarsi dei pensieri del protagonista, a parti deliranti e divertenti. Racconta la vita di questi due ragazzi che si trovano a dover vivere da soli dopo la scomparsa prematura dei genitori. Storia autobiografica e romanza dell'autore, stile divertente e mai stucchevole, consigliatissimo. La copertina poi è una meraviglia.