Magari domani resto

Rino (27/05/2021) - Voto: 3/5
meno introspettivo rispetto alle due precedenti opere dell'autore; più descrittivo e, comunque, intimistico. uno spaccato di una realtà difficile raccontata con realismo ma in modo ironico e sensibile. consigliato
Q.Z (10/04/2021) - Voto: 4/5
Contenuto: romanzo che fa perno su una figura femminile androgina e indipendente, ma vogliosa di scoprire verità nascoste e che, grazie alla propria testardaggine, saprà varcare i confini degli abbandoni parentali e degli screzi familiari. Preminenti, nel racconto, l'anziano filosofo con cui Luce, la protagonista, intesse dialoghi esistenziali, e il cane Alleria, che è emblema di fedeltà assoluta e affetto sicuro. Unico neo: bisogna masticare un po' di napoletano. Tipologia lettore: amante gialli e cinofilo.
Lucy (03/04/2021) - Voto: 5/5
Ogni personaggio di questa storia è particolare, ognuno ha un segreto da custodire ma quello che rivela il padre a Luce è un pugno nello stomaco. L'unico essere limpido è Kevin, il bambino. Da ammirare la forza e la coerenza di Luce e l'atmosfera di una Napoli dalle mille sfaccettature.
RILASSANTE E SIMPATICO (11/02/2021) - Voto: 4/5
Ho acquistato questo libro, attratta dal titolo e dalla copertina. E' un romanzo molto spiritoso, leggero e coinvolgente che tratta tematiche come l'amicizia e le apparenze. Spesso ci fermiamo li e giudichiamo troppo, non ci lasciamo andare, fuggiamo, e la protagonista, imparerà tutto ciò, sorpresa di come bastano delle piccole cose per essere felici. '' La vista stasera ha deciso di darti un nuovo insegnamento e cioè che le cose belle arrivano all'improvviso [..] e allora ti conviene sempre stare sul chi va là [..] sempre pronta a prenderti cura di te, a rispettarti e a volerti bene, a vivere e non a sopravvivere ...
Patrizia (11/12/2020) - Voto: 3/5
Una trama semi-gialla ambientata nel cuore di Napoli, con un inizio allegramente travolgente nonostante tratti temi tutt'altro che leggeri; ma l'ironia dei personaggi stempera la drammaticità degli eventi e il mix che ne scaturisce è accattivante sotto tutti gli aspetti. Purtroppo l'autore sembra non avere il coraggio di persistere nell'atteggiamento argutamente dissacratorio delle prime pagine e, facendosi prendere la mano dall'ottimismo, finisce per confezionare una storia esageratamente "buonista" e che dispensa perle di saggezza, indubbiamente veritiere ma con qualche banalità di troppo. Comunque una lettura leggera e piacevole che addolcisce molti aspetti di una Napoli difficile.