Luigi 57 (06/09/2025) - Voto: 2/5

Storia è strampalata e poco convincente (mi ha "preso" un po' verso la fine, ma del resto si tratta pur sempre di un poliziesco). Non sono riuscito a provare empatia per Macchavelli che è agli antipodi di ciò che considero una persona positiva: un cicisbeo cocco di mamma e figlio di papà, anche se con la disapprovazione del babbo, ma che, essendo della Roma bene, cade in piedi anche se fa stupidate. Spero che la bella farmacista non se lo fili troppo nei prossimi romanzi (se ci saranno), che io però non leggerò.

Ketty (29/08/2025) - Voto: 5/5

Veramente, veramente carino. Brava Cristina!!! Aspetto il prossimo ☺️

marizona (29/08/2025) - Voto: 2/5

Il nuovo giallo vintage della Vassar Scalia non avvince né convince. La vicenda, che sa tanto di dejavue si dipana in modo soporifero e sia il protagonista che i suoi comprimari non suscitano empatia, risultando facilmente dimenticabili. Occasione mancata.

anna (18/08/2025) - Voto: 4/5

È il primo libro che leggo di questa scrittrice. Mi è piaciuto. Personaggi simpatici e ben delineati, lettura scorrevole e ricca di quel pizzico di ironia che riesce a sdrammatizzare un giallo.

Truedefender (16/08/2025) - Voto: 4/5

Guarrà stai attenta che Scipio è alla tua altezza se non meglio!!! Ho apprezzato questo nuovo percorso della scrittrice. Segue un pò il trend attuale dove i narratori di successo inseriscono nuovi personaggi e aggiungono altri filoni. La Nostra poi non devia neanche tanto. Stessa Sicilia, stessa arguzia del detective, stesse storie belle ed avvolgenti. Un bel libro!! Quello che mi manca (un pò in tutti i suoi romanzi a dir la verità) è proprio "la storia gialla", il caso da risolvere. Quasi sempre il mistero è così easy che sfiora il prevedibile. Però ribadisco che è sempre un gran piacere leggere i suoi libri!!!!