La banda dei carusi

Sergio (22/07/2023) - Voto: 4/5
Sembra che la scrittrice abbia perso un pò di smalto, ed infatti questo libro è inferiore agli altri. Appassiona meno e sembra un po' scontato. Rimane sempre la curiosità di seguire le avventure della protagonista tornando però alla narrazione delle origini. Secondo me anche la storia d'amore interrotta e poi ripresa con Malfitano appesantisce la narrazione. Era migliore una Vanina libera e totalmente concentrata sulle indagini catanesi. Rimango fiducioso in attesa del prossimo libro.
Tiziano (15/07/2023) - Voto: 3/5
Effettivamente la narrazione è un po meno brillante sembra quasi una necessità per l' autrice di editare un libro per l' estate. Quello che però è di difficile comprensione è il linguaggio sono aumentati in maniera esponenziale i termini in siciliano sia catanese sia palermitano, che per me "non siculo" risultano intelleggibili, alcuni esempi: caliando, partai, cuttighiara. Per tale motivo non sono mai riuscito a finire un libro con Montalbano.
Ciro D'Onofrio (13/07/2023) - Voto: 3/5
La Cassar Scalia resta stabilmente tra le scrittrici più talentuose del panorama letterario dei nostri giorni, il suo personaggio, il vice questore Guarrasi, ha conquistato i lettori inserendosi a pieno titolo in quel filone letterario italiano che vede protagonisti Montalbano, Ricciardi, Schiavone, Guerrieri. In questo libro la carica della scrittrice resta più appannata, c’è un calo di tensione, una certa retorica ed una vaga prevedibilità ne fanno il lavoro più fiacco della scrittrice siciliana. Le cattive letture sono tutt’altre ma serpeggia la delusione di un’occasione sprecata,i precedenti libri della C.S. molto più brillanti.
Fiorella Palomba (11/07/2023) - Voto: 5/5
Ancora una volta immersa nelle vicende del vicequestore Vanina Guerrasi, leggo con piacere la vicenda, gli intrighi e le storie della sua squadra. Cassar Scalia ha il potere di coinvolgere il lettore con le consuete fascinazioni del paesaggio, della lingua e, ovviamente, degli avvenimenti. Non ti dico altro, caro lettore, perché scommetterai anche tu, come me, sull'assassino. 🌸
Gian (07/07/2023) - Voto: 3/5
Questa volta sono rimasto un po' deluso. L'autrice,secondo me, si sta adagiando troppo sugli stereotipi che hanno reso famosa la protagonista: il cibo (ormai si sta veramente esagerando; Simenon con Maigret era molto più bravo su questo aspetto), l'ansia, le indecisioni amorose, le sigarette etc. La trama stavolta è molto labile e il finale per nulla ad effetto e quasi scontato. Speriamo nei prossimi libri dove mi aspetterei più thriller e meno abbuffate.