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Trilogia della frontiera: Cavalli selvaggi-Oltre il confine-Città della pianura
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Maria Rita
(03/06/2022) -
Voto: 5/5
Dopo l'annuncio dell'uscita in ottobre di due nuovi libri di McCarthy mi sono decisa a rileggere tutti i suoi libri. Come si fa a spiegare la grandezza di questo autore? Non si può. Nonostante la mole che rappresenta questa trilogia, io credo che ogni singola pagina sia un beneficio totale per il lettore, che mai si stancherà di andare avanti e fino alla fine. Personaggi memorabili, scenari immensi e meravigliosi. McCarthy è un genio.
Simone Fontana
(11/03/2022) -
Voto: 5/5
Esistono luoghi della terra e del nostro cuore in cui i confini si sbriciolano e luoghi dove la polvere lungo l'orizzonte riesce a intrappolare persino la luce del sole. Esistono vagabondi che amano perdersi nelle contrade più pericolose e vagabondi che cercano un posto dove potranno finalmente sentirsi perduti. Esistono cose che nessuna creatura può prevedere, ma ci sono anche cose che tutti prevedono e che nonostante tutto lasciamo accadere. Lasciando sfuggir via le giuste occasioni. Esistono apocalissi costanti e inevitabili che bisogna accettare e apocalissi che passano invisibili sul filo della vita. Esistono amori che non possono esistere. Tradimenti che andrebbero dimenticati. Esistono fratelli che sfidano i fratelli. Nemici che piangono al ricordo dei loro nemici. Esistono sogni che forse nessuno sogna davvero e sogni che tutti sognano dappertutto nel mondo, ed esistono mondi inventati nel sogno e mondi talmente spietati da non avere mai sognato. Esistono deserti ancora macchiati di sangue versato in tempi antichissimi ed esistono montagne dove la neve eternamente nasconde le tracce del destino. Esistono dirupi oltre i quali terre conosciute diventano abissi di cenere. Anche se non vogliamo dovremo percorrere i sentieri di quelle terre perché prima ancora che il mondo nascesse quei sentieri ci erano destinati. Ed esistono romanzi che toccano una volta e per sempre tutti i misteri, compreso quello della vita e quello della morte. E questo è uno di quelli. Perché la grandezza di McCarthy è di arrivare all'essenziale senza ostentazione e senza didascalie. Senza prendere per mano, senza alzare la voce. Può permettersi di bisbigliare: le sue parole peseranno sempre come macigni. E là dove cadono resteranno, ve lo posso giurare.
Fabio76
(18/08/2021) -
Voto: 5/5
Se mi sono innamorato della letteratura americana é anche grazie a libri come questo. Capolavoro assoluto.
Eleonora
(15/07/2020) -
Voto: 5/5
Stupendo
Stefano
(12/05/2020) -
Voto: 5/5
un capolavoro della letteratura del 900, andrebbe letto a scuola insieme ai grandi classici. viaggio fisico e metafisico si fondono dando vita a una prosa magnifica. gli unici libri che periodicamente ho voglia di rileggere
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