La Salita dei Saponari

CPACCK (26/08/2020) - Voto: 3/5
Terzo romanzo con protagonista Vanina Guarrasi, buon romanzo anche se decolla solo dopo un avvio un po' confuso con intreccio di episodi che poi conducono ad una sorpresa finale che fa presagire un proseguimento degli episodi di Vanina. La Guarrasi è sempre più combattuta per le sue vicende personali e professionali, forse solo qualche ispirazione di troppo a Camilleri.
lela (24/08/2020) - Voto: 4/5
terza puntata della serie di Cristina Cassar Scalia, nuova voce del noir siciliano. Banale definirla Camilleri al femminile, è una ottima autrice, in comune con il SOMMO CAMILLERI ha solo l'ambientazione sicula. Vanina, vicequestore a Catania, è un personaggio potente: donna che ama il suo lavoro, che ama la sua città (Palermo) ma che scopre la bellezza di Catania, con un interessantissimo secondo, Biagio Patanè, commissario in pensione.
Doc_Oblomov (23/08/2020) - Voto: 3/5
Ho letto tutti e tre il libri della vicequestore Guarrasi e, come già fatto notare da altri lettori, questo sembra più fiacco rispetto ai primi due. Ovviamente gran parte del piacere della lettura deriva dalla storia personale di Vanina e della sua squadra (da cui deriverà presto una serie TV tipo Rocco Schiavone o Montalbano) ma il plot non riesce a decollare almeno fino a metà libro. Credo che se avessi letto solo questo episodio, avrei lasciato perdere. Col finale a sorpresa però la Scalia cerca di legarci all'attesa del prossimo episodio.. per il momento continuerò a darle fiducia.
valeria71 (22/08/2020) - Voto: 2/5
L’estate richiama un bel libro giallo, che profumi un po’ di leggerezza e di crema solare (pure fra le frescure dolomitiche). Anche se le idee non mancano, vien naturale guardare la classifica dei libri più venduti, giusto per avere qualcosa di cui parlare durante l’aperitivo e non uscirsene con un titolo che di sicuro avete letto in due: tu e il libraio indipendente! Col cavolo, già dopo le prime 10 pagine avete intuito che vi hanno rifilato una “sola” e che “la salita dei saponari “ sembra muoversi su un universo parallelo del Montalbano di Camilleri... un brutto universo parallelo, per intenderci quello di un b-movie degli anni ‘60. Almeno i due disgraziati che si sono fatti ammazzare hanno avuto il pregio di smuovere la Guarrasi dal suo torpore alimentare e sentimentale, e con lei il circo di personaggi che le fanno da contorno (tanti e sconclusionati da far venire il mal di testa anche senza i 30 gradi all’ombra). Più che svolgere un’indagine, il vicequestore sembra colta da improvvise epifanie, forse dovute alla cattiva digestione o alle difficoltà di parcheggio della sua Mini (e qui mi sento solidale con lei). Di sicuro ne uscirà una bella serie per la TV, le premesse ci sono tutte: un libro che sembra una sceneggiatura, personaggi folcloristici e la scenografia della Sicilia (per la quale va sempre il mio 10 e lode)!
Donatella (20/08/2020) - Voto: 2/5
Trama inconsistente e priva del ritmo narrativo degno di un giallo. Personaggi ormai prigionieri della stereotipia di loro stessi. Niente a che fare con le due prime prove narrative. Creatività forzata da contratto?