La logica della lampara

r. (16/05/2020) - Voto: 4/5
Il libro precedente, in mezzo agli attuali libri gialli pieni di dettagli truculenti, era "garbato". Non posso che confermare il giudizio che avevo dato. Lettura piacevole, anche per i continui riferimenti alla cultura siciliana. Spero solo non ci sia l'idea di voler imitare Camilleri.
zia_gra (14/05/2020) - Voto: 4/5
una piacevole conferma! Personaggio intrigante e tanta ...Sicilia!
Michela (13/05/2020) - Voto: 5/5
Giallo avvincente e mai banale. I personaggi sono delineati così bene che finisci per affezionarti. I paragoni con il commissario Montalbano, a mio parere, non sono degni di esistere perché l'autrice non ha bisogno di imitare nessuno. Un punto in comune in realtà c’è: la bellezza della Sicilia, anche in questo caso, è il valore aggiunto.
valemag75 (02/05/2020) - Voto: 4/5
Ben scritto, mai noioso e tratteggia benissimo Catania. A mio parere migliore del primo.
Armando (10/04/2020) - Voto: 2/5
Il romanzo mostra i problemi consueti dei gialli recenti italiani; l'intreccio va bene, c'è il colpo di scena finale ma il libro è prolisso e risulta semplicemente noioso. La ripetizione dei pasti, cene e pranzi e colazioni, e trame digressive che dovrebbero dare l'atmosfera del posto (qui Catania) e in più storie d'amore, ecc. Il modello è Simenon, ma questi autori italiani scrivono tutti romanzi lunghissimi e tediosi. Questo è quasi 400 pagine e non vedi l'ora di finirlo per metterlo da parte. Non è certo il peggiore ma non lo raccomando neanche.