Vita e destino

12.04.1961 (11/04/2023) - Voto: 5/5
Un libro per cui vale la pena vivere.
Mirko (11/01/2023) - Voto: 5/5
Libro di uno spessore esorbitante, avevo letto da poco anche Stalingrado e devo dire che Vita è Destino ha completato in maniera eccellente il lavoro! Ricco di riflessioni e spunti che ci inducono alla condanna di qualsiasi tipo di regime autoritario. Profondità e leggerezza in un’unica opera! Consigliato!!
ANTO (01/01/2023) - Voto: 5/5
Nonostante non avessi letto Stalingrado dello stesso autore sono comunque riuscito a leggere Vita e destino Romanzo storico di grande spessore che racconta in maniera a volte troppo amplificata la battaglia di Stalingrado e la vita militare sovietica sotto il regime di Stalin. Consiglio durante la lettura di scrivere su un foglietto i nomi dei principali attori della vicenda con il loro ruolo sociale e militare per rendere la lettura più scorrevole .Libro che può risultare frustrante per la lunghezza ma vi lascerà soddisfatti e con molte nozioni e conoscenze storiche in più.
Baldovino (21/11/2022) - Voto: 5/5
Lunghissimo e verboso, difficile da affrontare ma assolutamente crudo e per ciò stupendo. C'è la guerra, la prigionia, il nazismo, il regime. Ci sono soldati che combattono e la meschinità dei giochi di potere tra ufficiali. C'è la miseria degli ebrei, portati inconsapevoli a morire. C'è il partito che condiziona la vita comune, tarpa le ali agli accademici e controlla ogni aspetto della quotidianità. L'opera segue la vita dei personaggi (collegati tra loro da legami di conoscenza o parentela) in questi scenari drammatici. Le descrizioni sono crude, reali, niente è addolcito. La morte viene proposta per quella che è. Terribile per quanto vera la descrizione degli ebrei mandati a morire inconsapevoli nelle camere gas. Un libro che dovrebbe essere letto nelle scuole.
Alberto (26/09/2022) - Voto: 5/5
Noto nelle recensioni che alcuni hanno trovata ostica la lettura di Vita e destino. L'ho letto dopo Stalingrado giungendo alla conclusione che le 2 parti non sono separabili, anche se affrontare in totale 1.800 pagine può sembrare una dura impresa. Di fatto non lo è. E' in stalingrado che i personaggi vengono presentati in maniera corale, similmente all'inizio di Guerra e Pace. E' in Stalingrado che si cominciano a percepire i dubbi, ancora non del tutto palesi, sul regime staliniano. E' qui che vengono alla luce le contraddizioni di alcuni personaggi principali, che nel seguito verranno esplicitate con grande maestria. Infine, Stalingrado è un libro superiore a Vita e Destino, almeno a mio parere. Certo è che la lettura di entrambe le parti costituisce un viaggio memorabile,