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Mio caro serial killer
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Iolanda
(09/03/2019) -
Voto: 5/5
"Mio caro serial Killer" è un delizioso romanzo di Alicia Gimenez-Bartlett. La vicenda è intricata, ma allo stesso modo coinvolgente. In questo libro ci sono nuovi personaggi, tutti molto ben delineati. Quest'ultima avventura di Petra e Fermin è stata promossa a pieni voti. La scrittura morbida e lieve, a tratti anche severa, rende scorrevole la lettura. L'autrice affronta interessanti temi d'attualità. Un capolavoro da consigliare agli amanti del giallo!
Paola
(08/03/2019) -
Voto: 5/5
Romanzo di piacevoli ‘battibecchi’ fra l’ispettore Delicado e il suo vice Garzon che ci introducono negli aspetti più squallidi e sordidi della società. È stato un piacevole, atteso ritorno di questi personaggi, alla cui amicizia cameratesca assiste - attonito - Fraile, un ispettore della Polizia catalana, affiancato per risolvere una serie di delitti. È un romanzo che si rivela molto più profondo di quello che potrebbe apparire, rivelando un mondo di solitudine in cui diversa umanità si affanna alla disperata ricerca di un affetto. Il contrasto fra quanto emerge dalle indagini e le tenere realtà famigliari dei due ufficiali di Polizia è stridente almeno quanto è amara la vita di Fraile - non nascondo di essere stata toccata dalle sue vicende. Un poliziesco avvincente e divertente, dotato di un’anima e un chiaro messaggio di speranza in mezzo alle tenebre della solitudine.
Paola
(08/03/2019) -
Voto: 5/5
Quest' ultimo romanzo rappresenta una piacevole digressione nella routine lavorativa di Petra e Garzon: dapprima guardato con sospetto, viene poi accolto dai protagonisti con cui formerà un terzetto stranamente assortito, ma intenzionato a scoprire la verità. Certo, questi romanzi gialli non hanno soluzioni cervellotiche come quelli di Ellery Queen, né offrono spunti per forti denunce sociali come nei gialli nordici: sono bei libri per un intrattenimento piacevole e intelligente. E se volete conoscere Alicia Gimenez-Bartlett al di fuori della serie di Petra Delicado, leggete il suo straordinario romanzo "Uomini nudi", non sarà facile dimenticarlo. Consiglio vivamente la lettura di questo romanzo, cinque stelle ben meritate.
Ferdinando
(08/03/2019) -
Voto: 5/5
Alicia Giménez-Bartlett non delude mai. Una volta di più, ed in modo magistrale, l'autrice ti cattura e fa si che non ci si voglia staccare nemmeno per un attimo dalla lettura del suo romanzo e se si è costretti dalle circostanze a farlo, non si vede l'ora di ricominciarne la lettura. Sono, si è capito, un estimatore della scrittrice in questione della quale ho letto tutti i romanzi ed ogni volta la caratterizzazione dei suoi principali personaggi, mi riferisco alla ispettrice di polizia Pedra Delicado ed al suo aiutante Firmin, mi appassiona e mi regala momenti gratificanti. Questa volta ai due protagonisti summenzionati si aggiunge un terzo personaggio che da subito si integra, sebbene con qualche perplessità, ai nostri due protagonisti formando così una peculiarissima "squadra d'assalto" che si prodigherà per risolvere il caso che appare veramente difficile ma magistralmente architettato. Non posso far altro che consigliarne caldamente la lettura.
Maura
(08/03/2019) -
Voto: 5/5
Spesso Alicia Giménez-Bartlett viene messa in relazione con Andrea Camilleri. In effetti i due scrittori hanno diversi elementi in comune. In questo ultimo romanzo della spagnola è evidente il desiderio di far passare il tempo e quindi Petra invecchia, così come il suo collega Montalbano. Un’altra analogia è la contemporaneità, ma senza esagerare. Le storie si svolgono in un luogo preciso e in un periodo storico che può esser identificabile, ma che resta universale e questo rende il racconto ancor più forte. Nello specifico c’è da dire che la forza di Mio caro serial killer non è solo nella costruzione del giallo, che ogni tanto perde un po’ di intensità a causa di alcuni passaggi dell’inchiesta che si comprende bene come stia girando a vuoto. Ciò che rende godibile il racconto, al di là dell’orrore degli omicidi e della violenza, “se ci si mette a pensare dove comincia e dove finisce la malvagità si rischia di diventare matti” è la relazione tra i tre poliziotti e quello che gli sta intorno. Sono le colazioni, i bar, le tapas, le birre, i dialoghi stretti e pieni di ironia, ma anche la profonda stima e la capacità di sentire l’altro.
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