Il racconto dell'ancella

Maria Scarmato (19/09/2019) - Voto: 5/5
Il romanzo è narrato dalla protagonista, un'ancella presso la casa dei Waterford. Il suo nome è Difred poichè è divenuta proprietà del comandante Fred Waterford. Questo romanzo distopico descrive una realtà post-apocalittica che ben può ricordare quella moderna. Divisa in caste rigidissime, ognuno con la propria uniforme, la società di Gilead si presenta come una soluzione alla devastazione e distruzione di un mondo ormai sterile e privo do vita.
Michela (19/09/2019) - Voto: 5/5
Il racconto, ambientato in un regime totalitario di tipo teocratico e che toglie alle donne qualsiasi potere decisionale, ha come protagonista una donna di nome Difred. Si tratta di un romanzo distopico, genere che richiama subito alla mente il celebre “1984” di George Orwell. La protagonista viene catapultata in un futuro opprimente, caratterizzato dalla perdita di ogni diritto, anche il più elementare. Nonostante il suo mondo venga stravolto, rimane in lei forte il ricordo della vita precedente che le trasmette la forza di combattere e di riappropriarsi di se stessa. La società ha privato le donne della libertà e le ha incasellate in ruoli precisi: sono diventate uno strumento per la sopravvivenza della razza umana. Difred, come altre sfortunate compagne, assolve la funzione di ancella, ossia le uniche donne in grado di procreare. Il racconto è, senza dubbio, di forte impatto e porta il lettore ad individuare paralleli inquietanti nella realtà, riflettendo sul fatto che la realtà dei fatti non può lasciare indifferenti pena conseguenze peggiori come quelle descritte dall’autore. Il libro è ricco di descrizioni particolareggiate, e sono proprio quei ricordi che, da un lato, salvano Difred e, dall’altro, permettono al lettore di immedesimarsi nello stato d’animo della sfortunata donna.
Maria Elena (19/09/2019) - Voto: 5/5
Lettura indispensabile. Uno dei pochi libri in cui un messaggio di fondamentale importanza è veicolato in modo fruibile e scorrevole, senza appesantire o scoraggiare il lettore.
grazia (19/09/2019) - Voto: 5/5
mi sono avvicinata al romanzo dopo il grande successo della serie e non potrei esserne più felice, bello, bellissimo.
El (19/09/2019) - Voto: 5/5
Un profondissimo romanzo che genera turbamento ed inquietudine, forse ancora più sconvolgente per le donne se si pensa che è tutto estremamente verosimile, assolutamente possibile. Un ritorno all'oppressione del passato, in cui la privazione della libertà è ancora più dolorosa e inaccettabile poiché ne conserviamo la conoscenza e il ricordo delle lotte per ottenerla, rese vane. La narrazione procede dal punto di vista di un'ancella, per cui siamo in grado di sentire come nostre le violazioni intollerabili che deve subire, la paura, la debolezza, l'impossibilità di opporsi in un mondo in cui anche le altre donne le sono ostili.