Un segreto per Jack Reacher

Franca (17/11/2024) - Voto: 4/5
Ennesima avventura per il risoluto eroe Reacher. La vicenda si svolge nel 1992, quando il “nostro” era ancora in forza nell'esercito e fa parte di una task force per fermare degli omicidi seriali di alcuni scienziati legati ad un oscuro progetto del 1969 in India. Trama avvincente e lettura scorrevole come di consueto per l'autore. Consigliato.
Ilaria B. (07/10/2024) - Voto: 4/5
Chicago, 1992. Una serie di omicidi mette in allarme le forze dell'ordine. Due donne stanno uccidendo, uno dopo l'altro, i responsabili di una catastrofe avvenuta trent'anni prima e che ha coinvolto moltissime persone. Identificare e fermare le due killer sembra un'impresa impossibile. Un giovane Jack Reacher, che ancora non si è ritirato dall'esercito, dà il suo contributo. Ma si sa, lui ha un'idea tutta sua riguardo alla legge e, come sempre, è disposto a sgarrare pur di ottenere giustizia. Anche questo romanzo, al pari degli altri appartenenti a questa serie, mi ha appassionato. È una storia in cui niente è come sembra e, se all'inizio l'accozzaglia di personaggi rischia di far perdere il filo, capitolo dopo capitolo i tasselli si incastrano correttamente tra loro rivelando una verità sconcertante.
Alberto62 (06/10/2024) - Voto: 2/5
Come da titolo, un lento declino, ho seguito ed amato Reacher, ed il suo autore, sin dalla pubblicazione del primo libro, purtroppo la vena si è irrimediabilmente esaurita, neanche l'introduzione del fratello in qualità di coautore, è servito ad impedire l'inevitabile tracollo. Da ormai diversi libri, storie insipide, scontate e prive di mordente, capisco il successo commerciale, ma sarebbe forse il caso di creare un personaggio nuovo. peccato.
bonajo (03/10/2024) - Voto: 3/5
Sono un fan di Lee Child, ho letto e apprezzato tutti i suoi libri. Purtroppo da quando i romanzi vengono scritti a quattro mani ( con Andrew ) non riconosco più la storia nè il timing dell'azione.
Fabio S. (26/09/2024) - Voto: 3/5
Certo non il miglior Reacher, forse nemmeno il più riuscito, ma un libro comunque godibile seppur molto lontano da ciò che ci si poteva aspettare. Probabilmente tornare alle origini di Jack Reacher, quando ancora si trovava nell'esercito, ha penalizzato la narrazione, togliendo al personaggio quelle caratteristiche che lo hanno reso così amato, pur essendo una scelta coerente con l'evoluzione del personaggio sperimentata nel tempo. Così, però, ad una trama complicata troppo nella narrazione, seppur molto lineare e semplice nella realtà, si aggiugono comprimari poco riusciti a cui non ci si affeziona, che ruotano attorno ad un Reacher molto meno carismatico rispetto al solito. In questo ultimo libro, più che nei precedenti, si nota l'assenza della mano di Lee, ormai presente, temo, solo per diritti d'autore. Resta, per più di metà, una piacevole lettura e il colpo di scena finale, seppur prevedibile, migliora l'intera lettura ma, ripeto, ci si poteva e doveva aspettare di più. Prosa essenziale e chiara, senza virtuosismi. Consigliato a chi ama Reacher sempre e comunque, anche quando non è ancora diventato quello che conosciamo e ammiriamo; sconsigliato a chi cerca il Reacher innarrestabile e dalle risposte taglienti.