donatella (19/03/2024) - Voto: 5/5

Mi è piaciuto molto, ogni pagina ogni capitolo mi spingeva a leggere ancora, ancora... quei libri che vorresti non avessero mai fine.

Hadar (16/03/2024) - Voto: 5/5

Inizio molto bello, poi si perde negli stereotipi dei thriller (boschi, personaggi più o meno inverosimili), con un finale deludente e poco credibile. Peccato

faber (03/03/2024) - Voto: 5/5

ben scritto, ti riene attaccato alla lettura on suspance ma non ti tiene per molto tempo sulle spine, ti immagini qualcosa ma ti sorprende restando sempre nel possibile e non nelle americanate. lo consiglio

SIMO (28/02/2024) - Voto: 5/5

Avevo tralasciato da un po' i libri di Carrisi, gli ultimi mi avevano leggermente scossa e quindi ho ripreso a leggerlo dopo qualche romanzo passato inosservato. Ho trovato questo libro di una bellezza incredibile, un thriller finalmente non troppo psicologico, che mette a nudo la paura di una madre nel perdere un figlio. Come al solito il finale lascia sempre un po' di amaro in bocca, ma sono abituata. Lui è così...un grande

Silvano (27/02/2024) - Voto: 3/5

Sono un fedele lettore di Carrisi ed ho letto tutti i suoi libri. Come sempre conosce l'arte di avvincere il lettore e indurlo pagina dopo pagina a proseguire la conoscenza della sua trama ma devo ricordargli che quando uno scrittore propone ben 3 romanzi come la sua serie sull'addormentatore di bambini senza una conclusione esaustiva contrae un debito con chi acquista i suoi lavori e in questo caso mi sento in debito di una spiegazione su troppi punti lasciati in sospeso! Troppo facile usare il (presunto) paranormale per avvincere, poi si deve chiudere senza zone d'ombra. Troppa carne al fuoco non è sinonimo di un ottimo pasto!