Valy (09/03/2023) - Voto: 3/5

La storia non è male (sicuramente meglio degli ultimi) ma ha parecchi buchi di trama, una fine frettolosa e troppe cose non spiegate. Tutto sommato è godibile ma avrei preferito un po' di approfondimento in più

GIAMBA (03/03/2023) - Voto: 3/5

Un thriller piacevole.

paola (26/02/2023) - Voto: 5/5

Come sempre Carrisi ci conduce nei meandri piu' bui della mente e ci lascia con un punto di domanda ;Pietro Gerber e le sue miille alienazioni i mentali avra' un po' di pace'?

Maria Teresa (26/02/2023) - Voto: 3/5

Credo di avere compreso la modalità operativa dello scrittore. Le sue storie sono scritte molto bene: fluide nel linguaggio, inquietanti nel contenuto, quel tanto che basta per mantenere viva l'attenzione e il desiderio di andare alla fine, colpi di scena un po' ad effetto, talvolta prevedibili, ma utili, un finale che lascia in sospeso il lettore. Sempre così. Le domande che ti poni non trovano sempre la soluzione. Pensavo si trattasse di un modo per garantirsi una prosecuzione della vicenda, ma ormai credo sia lo scrittore che lavora in questo modo. E' il suo stile. Ma consiglio la lettura del libro. Leggetelo, sarà un piacere, e fatevi un'opinione.

Lorena (25/02/2023) - Voto: 4/5

Ormai Pietro Gerber è diventato uno dei personaggi a cui tengo di più. Adoro il suo essere sciupato e intriso di malinconia, ma allo stesso tempo determinato e tenero. Il libro è coinvolgente, di quelli che non molleresti mai. Molto forti alcune scene, al limite dell'horror. Lo consiglio.