Costanza e buoni propositi

Maria (06/08/2021) - Voto: 4/5
Libro molto piacevole da leggere sia per la storia principale di Costanza sia per la parte della storia medioevale. L’autrice conferma la sua ottima capacità di raccontare storie in modo leggero ma con uno stile fluente, godibile ma al tempo stesso ben costruito. Mi piace molto il personaggio di Costanza !!
Barbara (23/07/2021) - Voto: 3/5
Premetto che questo libro non rientra nei generi che preferisco: l'ho acquistato per aver una lettura leggera...L ho tenuto in libreria x qualche mese e poi è arri vato il suo momento. La storia principale m e' sembrata scritta per una futura fiction del lunedì/giovedì sera...ma il libro ha avuto il pregio d avermi fatto conoscere la storia di Bernarda e d avermi stimolata a cercare informazioni sulla sua storia, occupazione per me sempre piacevole. Ecco la motivazione delle 3 stelle.
Paola (09/07/2021) - Voto: 4/5
Ho cominciato a leggere Gazzola con la serie “L’allieva” e da quel momento non la mollo più. Sempre letture piacevoli!
Elvira (09/07/2021) - Voto: 5/5
Bellissima nuova serie della Gazzola che ci porta nel mondo di Costanza, più matura di Alice e con figlia al seguito (è una ragazza madre). Intrigante.
Sofia (08/07/2021) - Voto: 4/5
Il primo romanzo su Costanza Macallè lo lessi perché ero entrato in simpatia con la protagonista fin dalla copertina; con "Costanza E Buoni Propositi" mi ci sono fiondato "de core", perché scoprirla mi aveva conquistato! Ritroviamo quindi Costanza barcamenarsi nella sua nuova vita a Verona, con il lavoro di paleopatologa che inizia a piacerle ma che non è esattamente quello che ha sempre sognato, con il rapporto con Marco da "registrare" perché entrato con consapevolezza nel suo ruolo di genitore, con la nuova indagine su una "salma medievale" scoperta in una chiesa di Milano, con il lavoro che resta sospeso sul filo del rasoio e con il rientro della collega che lei era stata chiamata a sostituire... Costanza la si ama per questo: è perfettamente imperfetta, e per questo il lettore non riesce a non entrare in empatia. E, con lei, si danza nella dimensione sgangherata in cui è calata, sperando di vederla meglio inquadrata in una delle tante voci della sua vita: nella genitorialità da single, nel lavoro, nel rapporto coi familiari... Ma ogni scelta comporta un sacrificio. Per questo tifi per lei e per la piccola Flora, e non vedi l'ora di scoprire il prossimo capitolo.