La notte del predatore

simo75 (13/03/2018) - Voto: 4/5
Sicuramente non è il miglior libro di Smith, la prima parte un po lentina, la seconda, entusiasmante e vivace come è nel suo stile. Nel complesso, un buon libro d'avventura!!!
Guido (03/08/2017) - Voto: 1/5
Romanzo molto deludente con personaggi superficiali e poco caratterizzati, pieno di stereotipi banali , senza un minimo di coinvolgimento emotivo. Un romanzo lontano anni luce dai primi romanzi di successo.
Daniele (05/03/2017) - Voto: 5/5
Monotono, ripetitivo, scontato. Dov'è finito il grande Wilburn?
Luca (13/01/2017) - Voto: 2/5
A parte che chi scrive delle recensioni dovrebbe evitare spoiler sulla fine della storia....comunque sia, io da un paio d'anni ho iniziato a leggere Wilbur Smith e, tolta la saga dei Courtney, ho letto 23 romanzi. Bene, direi che la saga di Hector Cross e quest'ultimo libro in particolare, pur essendo "modernizzati" rispetto ai precedenti romanzi, appaiono piuttosto banali. Nel senso che trovo che i personaggi siano stereotipati (il buono è troppo buono, ricco, bello, forte; il cattivo è l'essere più immondo della terra) e che l'avventura si dipani in maniera piuttosto prevedibile. Mi dispiace ma rispetto ad altri romanzi (es. la saga dei Ballantyne o la saga egizia) il livello sia piuttosto sceso. Forse anche per il fatto che il libro non è stato scritto da WS, che di fatto è una sorta di curatore e correttore di bozze, come avvenuto per gli ultimi libri. Si legge velocemente, ma rimane un senso di delusione per chi si aspetta maggiori intrighi e un ordito un minimo complesso
Fabio (12/01/2017) - Voto: 4/5
Ben scritto,lucido e senza li eccessi di alcune ultime performance di Wilbur. Giustizia è finalmente fatta da Hector Cross,che elimina una volta per tutte il gigante nero e malvagio che gli aveva distrutto la famiglia. Ci sono perfino spiegazioni tecnico-finanziarie utili per chi volesse investire in derivati e giocare in borsa con operazioni corsare e banditesche. Nel complesso divertente e consigliato,senza avere la pretesa di avere fra le mani un WS degli esordi o anche del primo Taita.Qui è tutto molto più semplice e scontato.