Un corpo nel lago. I casi dell'ispettore Erlendur Sveinsson. Vol. 4

Emiliano (02/07/2012) - Voto: 2/5
Sinceramente il libro mi ha deluso. La storia scorre piatta senza mai un colpo d'ala. Le vicende personali dei protagonisti, pur se ne delineano le caratteristiche, appaiono avulse dalla vicenda principale e non aggiungono nulla alla trama. Insomma non è un libro che ti "costringe" a leggerlo.
susanna bottini (25/04/2012) - Voto: 5/5
Ottimo, sooto ogni punto di vista. Originale la storia, buona la progressione, lenta ma studiata; buonissima la prosa. Un buon autore davvero.
franca (26/04/2011) - Voto: 4/5
Difficile, per me, dare un commento univoco per tutto il romanzo. La trama tratta due avvenimenti ben distinti (all'inizio): le indagini svolte per il ritrovamento di uno scheletro in fondo ad un lago, alternate ad avvenimenti accaduti a Lipsia dopo la seconda guerra mondiale e nel periodo della guerra fredda. Molto lenta la lettura per entrambe le due trame, spesso ripetitive ed anche incomprensibili certe impuntature dello spigoloso e solitario agente Erlendur, anche se poi tutto ha un suo perché. Si fa un po' fatica all'inizio perché i nomi, per noi molto ostici, non si sa se siano riferiti a uomo o donna, e trovo che l'autore sia un po' troppo ossessivo nel ricordare che i fatti si svolgono in Islanda, che i personaggi sono islandesi, i luoghi tipicamente islandesi, il delitto tipicamente "non" islandese? tanto che la curiosità mi ha spinto (e questo è anche il bello di letture di autori e trame che si svolgono in territori tanto lontani da noi sia geograficamente che culturalmente) a svolgere una ricerca sull'Islanda.
elda (30/01/2011) - Voto: 4/5
La trama è singolare, l'intreccio narrativo ben congegnato, lo stile lineare, la lettura interessante e piacevole.
JOE (01/04/2010) - Voto: 3/5
Ho letto i due precedenti e devo dire che questo, pur essendo scritto bene, è il meno incisivo. L'indagine non ha mai grossi sussulti, resta comunque un bel libro e Indri si conferma un ottimo scrittore.