Il cimitero di Venezia

Iryna (03/07/2022) - Voto: 4/5
Questo libro mi è piaciuto, perché la scrittura è scorrevole. È ambientato negli anni passati, quando in Venezia c'erano tanti pregiudizi nei confronti di popolo ebraico. Il protagonista è un pittore famoso ch'è realmente esistito. È una specie di giallo storico. con tanti intrighi e perversioni dei cittadini della Serenissima
Ilariotta (30/06/2022) - Voto: 5/5
Da appassionata della storia della Serenissima, mi sono fatta guidare dalle recensioni positive de forse mi sono creata delle aspettative troppo alte.... sinceramente ho trovato il libro piuttosto superficiale se non banale da diversi punti di vista. Cominncio con il dire che l'idea non è originale: ho già letto thrille/gialli ambientati nella Venezia del XVIII sec. con protagonisti personaggi letterari o artisti trasformati in investigatori, Romanzi secondo me, scritti meglio e con una esiti molto più felici. Si tratta di una storia senza elementi di originalità particolari con abbondanti prestiti "tagliati con l'accetta" da diversi autori ben superiori. Soprattutto a mio avviso il meccanismo dell thriller zoppica, raggiungendo punte di ridicolo come un personaggio che viene iniziato in una loggia massonica senza saperlo!!! (non credo di fare uno spoiler dato che l'episodio avviene a inizio libro).. I personaggi, tutti, sono senza spessore, streotipati. Per esempio, mi aspettavo che l'autore sfruttasse le caratteristiche di un pittore come Canaltto, puntando sullo spirito di osservazione, una particolare empatia o colpo d'occhio e via dicendo. E invece la scelta di Canaletto influisce solo sullo spunto iniziale, che riconosco è l'unica buona e originale idea. Per il resto i soliti stereotipi:: politici onesti ma circondati da funzionari inetti/criminali; sbirri antagonisti del detective, donne vittime e via dicendo con tutto il repertorio dello scontato. La ricostruzione storica: si appoggia su una documentazione accurata ma rimane annedottica:: qualche nome, qualche fattterello curioso, qualche scorcio di Venezia. Però la ricostruzione generale del clima del XVIII manca di realismo con errori grossolani. Per esempio: come si fa a descrivere la massoneria settecentesca come una loggia massonica del XX secolo tipo P2???!! Insomma, rimpiango il tempo perso a leggere questo romanzo che per fortuna è stato poco, perchè è un libro di facile lettura.
thelovelynarrative (04/06/2022) - Voto: 4/5
Trama in breve: Venezia, 1725. Una delle donne più illustri della città viene trovata con il petto squarciato nelle acque nere e gelide del Rio dei Mendicanti. Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto, viene convocato dagli Inquisitori di Stato, insospettiti da una sua recente opera, che ritrae proprio quel luo­go malfamato: c’è forse un legame tra il pittore e l’omicidio? Canaletto viene fermato e portato al cospetto del doge. Nel dipinto c’è qualcosa che, se rivelato, potrebbe mettere in imbarazzo un’importante famiglia veneziana: un nobile, ritratto in uno dei luoghi più popolari e plebei di Venezia. Perché mai si trovava in un posto simile? Canaletto riceve dal doge l’ordine di scoprirlo e riferire direttamente a lui. Recensione : Ho apprezzato tantissimo lo stile dell'autore, ipnotico e cinematografico. Capitoli brevi che catturano l'attenzione del lettore e che ti trascinano nei luoghi veneziani descritti con grande maestria. Questo thriller intrigante mescola anche il romanzo storico e quello di avventura e presenta un protagonista accattivante : Canaletto, il celebre pittore veneziano che diviene in questo romanzo una sorta di detective. Bello, mi è piaciuto tutto: dalla storia, ai personaggi fino alla splendida ambientazione
sonia (27/05/2022) - Voto: 5/5
davvero carino, piacevole lettura