Marta (19/03/2023) - Voto: 4/5

Interessante e istruttivo . Storia di una donna di colore (bianca) che ha saputo scalare, alla fine del 1800, con energia e determinazione le molte avversità dovute al suo essere donna in un mondo completamente guidato dagli uomini. Ha studiato arte, lingue, finanza e ha saputo farsi apprezzare per la sue ampie conoscenze in molti campi. Ha nascosto le sue origini africane e con la posizione di prestigio acquisita negli anni ha sentito il dovere morale di riuscire ad aprire al pubblico l' immensa e preziosissima biblioteca di J Morgan. Ha così trasformato il suo lavoro in una missione: aprire a beneficio di tutti un patrimonio culturale strettamente privato. Lettura piacevole e consigliata

Daniela (05/12/2022) - Voto: 5/5

È necessario conoscere la storia di Belle Da Costa Greene, la bibliotecaria che ha collaborato con John Pierpont Morgan, come curatrice della sua biblioteca. Belle era una donna di colore vissuta all'inizio del Novecento, che ha potuto in qualche modo nascondere le sue origini, grazie ad una carnagione chiarissima (frutto di violenze perpetrate durante la schiavitù). I temi trattati, oltre al valore della conoscenza trasmessa attraverso i libri, sono tutti importanti: una donna in carriera, quando le donne non avevano nemmeno diritto al voto, una persona di colore in un paese sempre più coinvolto nell'intolleranza e nel razzismo, un paese che si dichiara la vetta della democrazia e che, al tempo stesso, non riesce a cancellare il proprio razzismo. La storia di Belle è attuale e rivoluzionaria, e deve essere conosciuta. La collaborazione tra Marie Benedict, scrittrice di romanzi storici che spesso ci ha parlato di donne uniche e dimenticate, e Victoria Christopher Murray, che ha potuto portare nel racconto la sua verve e la sua esperienza, ha realizzato ciò che il padre di Belle avrebbe tanto voluto: l'uguaglianza! Un libro da leggere e da regalare...