Il morso della vipera

Hamelyn (21/11/2020) - Voto: 5/5
Le protagoniste dei libri di Alice Basso sono uniche nel loro genere, ragazze con forte personalità, grande fascino e intelligenza spiccata. Anita è un personaggio sui generis ed è stata molto interessante la collocazione in un particolare momento storico.
UNA GARANZIA... (02/11/2020) - Voto: 5/5
Avevo letto tutti i precedenti libri dell'autrice e mi sono accostata a questo con un pò di timore. Mi è già successo con un'altra scrittrice di non apprezzare il nuovo libro che si scostava dal vecchio filone. e invece,,, sorpresa! non solo il libro mi è piaciuto molto ma l'ambientazione e il periodo storico quasi mi intrigano di più. Consiglio il libro e spero di leggerne il seguito a breve.
Annalisa (18/10/2020) - Voto: 2/5
deludente...spunti interessanti ma non sviluppati...non mi ha entusiasmato
Laura (05/10/2020) - Voto: 3/5
• Siamo nella Torino del 1935, periodo in cui Mussolini (o meglio Cerutti, come lo chiamano i torinesi) è al potere da una decina d’anni e ha portato, oltre alle purghe, riforme e pulizia, per cui gran parte degli italiani apprezza la società ordinata ed organizzata che ha creato. Certo il clima di sospetto, la reticenza a confidare anche alla famiglia le proprie idee, la violenza insita in tante manifestazioni pubbliche fanno paura, e il dissenso anche se sotterraneo c’è. • Anita Bo, è bella e ha sempre sfruttato la sua innata avvenenza come un’arma per ottenere ciò che vuole. Ora vuole un lavoro per provare il brivido dell’autonomia e dell'indipendenza prima di sposarsi e donare alla patria i sei figli che il fidanzato sogna. Si ritrova così a fare la dattilografa, uno di pochi lavori concessi all’epoca alle donne, alle Edizioni Monné, dove è pubblicata Saturnalia, rivista di racconti polizieschi americani che, con l’avvallo della censura, l’editore traduce e porta in Italia, grazie anche una storia originale di stampo fascista, Le indagini del commissario Bonomo. • Il romanzo, grazie alla ricostruzione vivace dell’epoca, all’analisi del ruolo della donna, alle tante assurdità del regime, offre uno spaccato sulle difficoltà di conformarsi alle regole fasciste, su come era necessario bypassare la censura per pubblicare opere straniere che oltretutto parlavano di delitti, assolutamente impensabili nello stato pulito e perfetto creato da Mussolini, è assolutamente godibile.
stefyp (23/09/2020) - Voto: 5/5
Mi è piaciuto molto. Sono una fan della Basso e ho visto confermate le mie aspettative. Brava davvero questa autrice, spero di leggere presto qualcos'altro di suo.