Lo spaventapasseri

Gianni Guasto (08/12/2013) - Voto: 5/5
Ancora un'avventura mozzafiato di Bacci Pagano, il detective genovese che è tutt'uno con la sua splendida città, bella e malinconica, nobile e ferita. E ancora una volta, il personaggio di Bruno Morchio si immerge in un'avventura densa di misteri che non saranno svelati neanche nell'ultima pagina che anzi annuncia un drammatico e intrigante seguito. Come sempre, Pagano è tutt'uno con la sua città e tutt'uno con le vicende malinconiche e inquietanti che ne segnano la pigra e indolente quotidianità, fatta di riti sempre uguali e di tragedie che covano sotto la pelle. Ancora un mix di politica, memorie di un tempo trascorso, ostinato e duro a farsi dimenticare, passione erotica, malinconia amorosa e suspence per un finale che vedrà il nostro protagonista sul punto di cedere ad altri la scena. In questo romanzo, Morchio non smentisce la propria stoffa di narratore. Sebbene Lo Spaventapasseri non raggiunga la felicità del precedente Rossoamaro, questa ennesima prova si rivela all'altezza dell'ormai solida fama dell'Autore.
marco pelizza (07/12/2013) - Voto: 5/5
L'investigatore Bacci Pagano viene incaricato da un suo ex compagno di liceo, sicuro candidato ad un suo primo seggio di senatore, di identificare chi gli manda minacce anonime. Bacci investiga ed ha un coinvolgimento emotivo con una donna dello staff; alla fine, con la sua tipica amarezza, verrà a capo del quesito iniziale e di altri misteri che, via via emergono. L'autore ha molto ben reso l'atmosfera, affannosamente festosa, della campagna a supporto di un candidato ad una carica, sfruttando l'esperienza fatta sostenendo il candidato sindaco della sua, nostra città. Rende bene, come sempre, gli odori, i tagli di luce, i "topos" di Genova e poi quei momenti fatti di allegro sudore, gioioso sbattimento, spingendo ciascuno quasi fisicamente il "nostro" candidato alla "sua" carica. Il finale è assolutamente a sorpresa e, se posso fare un paragone, è degno di quelli di Frederick Forsyte.
Francesco Antonio Meneghetti (07/12/2013) - Voto: 5/5
Gli anni passano anche per Bacci. Il tempo lascia cicatrici nel corpo e nell'anima che Morchio descrive impietosamente. Anche la descrizione di Genova e' di una città più sofferente. Atmosfera tesa per tutto il romanzo con finale nel quale ci si chiede se Bacci sappia di essere stato usato a sua insaputa.
Daniela (07/12/2013) - Voto: 5/5
Da leggere assolutamente!
Aglaja (07/12/2013) - Voto: 5/5
Romanzo assolutamente perfetto. Forse il migliore di tutta la serie.