Avevano spento anche la luna

angelo (14/10/2013) - Voto: 5/5
Ingredienti: una famiglia lituana condannata dalle purghe staliniane ad un'emigrazione forzata in Siberia, una quindicenne che grazie all'arte sopravvive e registra, un viaggio verso la prigionia e i lavori forzati, una lotta contro la fame, il freddo e l'odio dei propri simili. Consigliato: a chi intende la semplice sopravvivenza come l'unica vittoria contro le grandi difficoltà della vita, a chi crede che la malvagità possa essere combattuta e sconfitta con la parola e con la memoria.
Roberta (22/09/2013) - Voto: 5/5
Io dico solo grazie all'autrice. Leggetelo, a questo libro non serve un punteggio o un voto, va letto, ogni essere umano dovrebbe leggerlo. Grazie.
Giusy (11/04/2013) - Voto: 3/5
Gli occhi di una ragazzina descrivono in maniera dettagliata i particolari di un viaggio terribile verso l'ignoto dove morte e violenza fanno da protaginisti. Il destino di tante persone dipende da una lista che è nelle mani di gente spietata.
paoal (17/03/2013) - Voto: 4/5
ottimo libre anche se triste , i personaggi sono descritti benissimo e con molte sfaccettature, la storia e' narrata benissimo e con un finale travolgente.
maria luisa (06/03/2013) - Voto: 2/5
Piccola delusione per un libro da cui mi aspettavo molto. Niente a che vedere con racconti del tipo "i Racconti della Kolyma" che tratta lo stesso argomento. Mi è sembrato molto infantile nella scrittura, ed anche per alcuni versi scontato. Peccato, perche'il tema che tratta merita comunque una profonda riflessione.