Debora (27/09/2024) - Voto: 5/5

Alice basso chiude (forse) la saga di Anita, con personaggi aneddoti e modi di dire che lasciano un bel ricordo. La leggerezza e l’ironia sono sempre la cifra vincente, l’ironia dell’intelligentia piemontese, un’ironia d’altri tempi e d’altra levatura. Una chiusura non scontata che regala chicche e informazioni sulla letteratura e sul regime che lasciano ancora voglia di saperne di più. La bibliografia finale è sempre un gran regalo dell’autrice. Anita, Sebastiano, Rodolfo, Clara, Julian, le ragazze dell’istituto, la mitica prof, ma anche le figure minori e le persone “comuni”’del regime…Corrado, mariele… e chissà, Mavi avrà un ruolo in una prossima serie…. Alice basso, un’ottima scrittrice, un ottimo lavoro

Oltremanichese (23/08/2024) - Voto: 5/5

Not as light-hearted as her other books, but a rewarding finale.

Liz Matutteame (06/08/2024) - Voto: 5/5

Non si fa così Alice, ho sempre adorato i tuoi libri e mi hanno sempre divertito, ma in quest'ultimo sei riuscita anche a farmi piangere come una fontana, e per me è una novità. Come sarebbe a dire che questo è l'ultimo capitolo di Anita e Sebastiano ? E ora come faccio senza di loro, santa polenta bruciata! Se avete amato questa serie amerete anche quest'ultimo libro per nulla scontato e dove i protagonisti danno tutto il loro meglio. Posso dirvi che di certo non mancheranno i colpi di scena di quelli che non vi aspettavate, ma che per tutto il tempo vi faranno pensare come potrebbe andare avanti la storia. Alice Basso non delude mai, ma spero che stia già lavorando a nuovi personaggi, perché non vorrei rischiare di rimanere troppo alungo senza i suoi libri. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.

Marco (02/08/2024) - Voto: 2/5

Alice Basso con questo libro, ultimo della serie dedica ad Anita Bo, cerca, senza riuscirci, di mettere la parola fine a tutte le questioni in sospeso: Anita riuscirà a stare con Sebastiano? Cosa succederà ai suoi familiari ed amici dopo questa scelta? La risposta viene data dalla situazione italiana dell'epoca che si inasprisce proprio quando a Sebastiano viene chiesto di diventare una spia per OVRA e trovare un pretesto per far arrestare Candida e il suo amico Julian. Quello che accade dopo, a mio parere, è surreale e poco credibile, e il romanzo inizia a ricalcare un po' troppo la nuova stagione del Commissario Ricciardi di De Giovanni: non più caricature di uomini di regime, ma vere e proprie canaglie, serpi pronte a tutto pur di servire il loro padrone. Ho sempre avuto dubbi su questa serie: non dico che sia staata malvagia, ma inferiore a quella di Vani Sarca, con la quale perde nettamente. Il mio giudizio è un po' di parte, ma non mi piaciuto come ha concluso questo libro né la mancata spiegaazione su cosa sua successo poi al fratello e al padre di Anita e alla fidanzata di Sebastiano. Bastavano un paio di paginette in più per alzare il punteggio di questo libro.

Maeva (25/07/2024) - Voto: 5/5

A tre mesi dall'uscita, e dall'acquisto, complici 2 giorni di mare, ho finalmente (e vergognosamente in ritardo) terminato il quinto libro della serie su Anita Bo, creato dalla magnifica, insostituibile, preziosissima testa di Alice Basso. Con questa serie si è superata: intatti lo stile frizzante e scorrevole, l'ironia sempre presente e l'inconfondibile stile dei suoi personaggi, ha saputo scrivere di uno dei momenti più bui della nostra storia con una delicatezza unica. Parlare di ventennio fascista, censura, limitazione delle libertà, lotta e resistenza attraverso la vita, la passione, gli amori e le indagini di una diciannovenne torinese come ha fatto lei è incredibile. Una festa in nero è un'esplosione di emozioni: ho sorriso e sofferto con Anita ed ho pianto come un vitello leggendo la post fazione. Mai conclusione poteva essere migliore. Grazie Alice per questa Anita che deve essere spunto per ciascuno di noi, grazie per aver ricordato ciò che è stato: che sia di aiutoaffinché non si ripeta più!