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La seconda vita di Majorana
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Davide I.
(12/05/2020) -
Voto: 5/5
Interessantissia ricostruzione di uno dei più grandi misteri del nostro tempo. Lucida e puntuale , la narrazione dei tre autori ripercorre con il fare di un abile detective una versione davvero molto plausibile del cosa sia successo veramente.. Da leggere senza soste !
Marina Caracciolo
(04/02/2020) -
Voto: 2/5
I tre giovani giornalisti, autori del libro, hanno almeno il merito di aver fatto un lungo viaggio, aver interrogato numerosi (presunti) testimoni e aver lavorato con costanza, entusiasmo e precisione. Tuttavia la loro indagine non ha portato a nulla di nuovo né ha dato alcuna certezza. Il mistero della scomparsa di Majorana rimarrà tale, conviene rassegnarsi. E su questo mistero - diciamolo - si è scritto fin troppo, affastellando ipotesi su ipotesi. In ogni caso l'enigmatico signor Bini ("alias Majorana"), Il quale, tra l'altro, aveva così tanto bisogno di nascondersi da girare con una vistosa Studebaker gialla che ben pochi avevano a quel tempo, niente ha dello scienziato scomparso, e si vede molto bene anche dalla fotografia riportata nel volume. Ettore Majorana era un uomo troppo geniale per lasciare qualche utile traccia, dato che non voleva affatto lasciarne. Di sicuro il suo non fu un suicidio (si portò dietro documenti e una notevole somma di denaro), ma non scopriremo mai dove andò a finire né tanto meno da chi voleva fuggire o a cosa voleva sottrarsi.
Sandra Spina
(29/09/2016) -
Voto: 3/5
Il libro molto è interessante:diamo merito ai tre giornalisti di essere andati fino in Venezuela per verificare questa storia.Hanno fatto molto di più di quello che ha fatto la Procura di Roma. Nonostante tutta la mole di notizie raccolte, ancora oggi l'unica cosa che collega tale Signor Bini a Ettore Majorana è la perizia dei RIS di Roma.Perizia sulla quale c'è molto da ridire. Oltreché, naturalmente, la dicitura sul retro della cartolina di Fasani con scritto "Bini-Majorana". Quindi, bisogna essere molto prudenti soprattutto alla luce di questi nuovi elementi. La perizia da sola non basta, ci vogliono altri elementi certi e convergenti che possano portare a confermare ciò che dice la Procura di Roma. E cioè che tale Bini sia in realtà Ettore Majorana. Allo stato delle cose questi altri elementi non ci sono. Ciò che hanno raccolto i tre giornalisti si può prestare ai più spiegazioni e più interpretazioni di questa vicenda raccontata dal Fasani. Un altro appunto:l'esponente della famiglia Majorana che ha scritto la prefazione del libro è un parente alla lontana di Ettore: infatti, è un nipote di un cugino di Ettore. Certamente sarà convinto della bontà di questa inchiesta per aver scritto la prefazione, ma non rappresenta il giudizio dei parenti più stretti di Ettore Majorana, che sono i 3 figli del fratello Luciano e un figlio della sorella Rosina.
Carmine
(17/09/2016) -
Voto: 1/5
Praticamente è un "truffa letteraria", non è stato risolto nessun mistero e, tranne per qualche "sentito dire", "probabilmente" e "forse", gli autori non raggiungono nessun risultato documentale o testimoniale. Sconsiglio vivamente l'acquisto e la lettura. Chiarelettere ha fatto un'ottima operazione commerciale spacciando questo libercolo come la risoluzione di uno dei misteri italiani. Le uniche certezze erano già di pubblico dominio perché confermate da una sentenza. Basta con questi "falsi scoop"... per piacere!
Alberto
(31/07/2016) -
Voto: 5/5
Letteralmente divorato. Ben scritto e curato. Ottimo lavoro di ricerca
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