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Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
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ale84
(06/01/2005) -
Voto: 1/5
ho letto questo libro al 5o del liceo classico e non mi è affatto piaciuto.sono rimasta colpita maggiormante da doris lessing che a diff di sepulveda ha un vocabolario meno meno volgare!!!
Eugenio D'Uffizi
(22/12/2004) -
Voto: 4/5
Questo libro di Sepúlveda mi è molto piaciuto, sia per il registro linguistico adottato, che rende il lettore partecipe della vicenda, sia per la velocità della narrazione, che non annoia il lettore con eccessivi particolari o lunghissime descrizioni. La forza di questo libro, tuttavia, è sicuramente il messaggio che l'autore vuole trasmettere, che è racchiuso tutto nell'ultima, toccante frase. Secondo me è un libro da consigliare a chi spesso perde il senso dell'umanità, ma anche a chi ama particolarmente gli animali, la foresta e in particolare la natura.
giovanni
(04/12/2004) -
Voto: 5/5
è un anno e mezzo che leggo solo garcia marquez e sepulveda. sono fantastici. di quet'ultimo soprattutto, ne sto letteralmente divorando i libri. splendidi, mi rapiscono, mi fanno completamente immergere nella storia e viaggiare oltre ogni immaginazione. credo che quest'estate farò un viaggio in cile. grazie luis.
Julia
(01/12/2004) -
Voto: 1/5
Fa veramente scifo questo libro non consiglierei a nessuno di leggerlo è pieno di aggettivi innutili. Trama: Il protagonista è un vecchio di nome Antonio Josè Bolivar Proaño, colono del villaggio di El Idilio, un villaggio nel mezzo della foresta Amazzonica. Rimasto solo dopo la morte di sua moglie visse a lungo nella tribù degli indigeni Shuar, dai quali imparò l'arte della caccia e uno stile di vita legato al rispetto della natura. Come suo antagonista troviamo invece il sindaco di El Idilio. Proprio perché Antonio è in grado di comprendere i ritmi della foresta viene scelto per andare ad uccidere la femmina di tigrillos, che, da qualche tempo, sta sterminando numerosi gringos a causa dell'uccisione dei suoi piccoli. Antonio, aiutato dal dentista Rubicundo Loachamìn, scopre intanto la sua passione per i libri, specialmente per quelli d'amore. Pentitosi per aver ucciso il tigrillos torna alla sua povera capanna e ai suoi romanzi d'amore. Alla storia narrata in questo libro è strettamente legato il tema dello scempio che oggi si sta facendo del nostro patrimonio forestale mondiale. · Scene troppo scabrose, con le corrispondenti lunghe e pesanti descrizioni, non avrebbero certo favorito la continuità incessante della narrazione, costringendo il destinatario a lunghe pause, più adatte ad un romanzo dalle 500 pagine in su; · Il dipingere atti crudi troppo apertamente avrebbe, senza dubbio, ristretto il target ad una fascia esclusivamente adulta, il che avrebbe privato di molte informazioni utili (trovate da me in queste pagine, specie nelle scene di caccia), le nuove generazioni, me compreso anche il film fa letteralmente schifo non ve lo consiglio è un verè propri delusione.
giulia
(22/09/2004) -
Voto: 4/5
un libro veramente bello e interessante, non me lo sarei mai aspettato!!!piace anche a mio fratello che legge solo fumetti...ci ha colpito veramente tanto!!!
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