Jay (08/07/2021) - Voto: 4/5

A Jonathan, poco più che trentenne, viene una febbre che non sembra voler andare via. Dopo giorni, settimane di ansia, visite mediche e test, emerge la verità: si tratta di HIV. Lui però non si abbatte, è contento di aver scoperto quale sia il problema, perché adesso può affrontarlo. Il romanzo è autobiografico, 320 pagine circa, alterna capitoli in cui viene trattata prima l’infanzia e poi l’adolescenza, ad altri nei quali è invece centrale il momento della scoperta della malattia, della debilitazione fisica, dei problemi a essa collegati, della rinascita. Attraverso le proprie parole, oggi Bazzi non ha paura di mostrare le sue debolezze, non appare più come il ragazzino che aveva chiesto ai professori di smettere di farlo leggere davanti a tutti perché balbettava. Grazie a questo romanzo, è stato finalmente in grado di farci sentire la sua voce, con i suoi racconti di fragilità, di paura, ma anche di coraggio e speranza. Per questo Febbre è in grado di parlare a tutti e riesce a farlo incredibilmente bene, perché conduce il lettore a ritrovarsi in ciò che dice, lo attira, lo risucchia senza che lui se ne renda conto. È così, infatti, che potrà capitarvi di leggere più di 300 pagine in un paio di giorni. Vi consiglio di immergervi Febbre, se non lo avete già fatto, perché sono convinto che meriti il vostro tempo e possa arricchirvi molto.

Cettina (07/07/2021) - Voto: 2/5

La copertina di questo libro è splendida e il fatto che l'autore narri la propria storia da sicuramente un senso maggiore al libro ma il metodo di scrittura non mi ha colpita particolarmente.

Natalia (06/07/2021) - Voto: 4/5

Un romanzo in cui l'autore racconta della sua infanzia e della scoperta di aver contratto il virus dell'HIV, mettendoci di fronte alla realtà della periferia milanese, che come tutte le periferie è un luogo in cui amore e odio, violenza e tenerezza improvvisa si intrecciano inevitabilmente. Una lettura davvero bella e coinvolgente, spero di leggere presto altro di Bazzi, perché mi ha davvero catturata coi temi e con la scrittura.

Leonardo (11/06/2021) - Voto: 2/5

Struttura buona, purtroppo non sostenuta da una scrittura adeguata, stile molto labile e limitato.

barbara.g.76 (29/04/2021) - Voto: 5/5

Febbre è un romanzo sincero, forte, racconta ansie, non risparmia particolari. Mai banale, pieno di dolorosa verità, è un romanzo scritto col cuore di chi ha sofferto molto, ha toccato il fondo, ma con l'aiuto degli affetti e di una pastiglia di colore rosa, può rinascere una seconda volta. Per me, hai già vinto tu il @premiostrega,@jonathanbazzi! Voi, leggetelo!