Alma

Irene (02/10/2024) - Voto: 3/5
Un romanzo soprattutto storico. Utilizzando l'escamotage narrativo di un eredità da riscuotere Alma rivive, nel viaggio che la riporterà alla casa del padre, tutta la storia di Jugoslavia. Da Tito alle guerre degli anni '90 con le sfaccettature e le crudeltà. Un accenno anche al grande lavoro di Franco Basaglia.
Mady (25/09/2024) - Voto: 1/5
Il romanzo presenta tutti i clichés utili oggi per concorrere ai premi letterari: famiglia quasi inesistente, mancanza di confini e di identità, rapporti umani difficili, perfino il povero Basaglia viene coinvolto. Non lo consiglierei a chi cerca una struttura narrativa coerente e di ampio respiro e quelle atmosfere che caratterizzavano i romanzi degli scrittori triestini del '900, da Svevo a Tomizza ma anche Tamaro, in cui la città non era soltanto "detta" ma respirava con i personaggi che la vivevano.
Elena (30/08/2024) - Voto: 5/5
Un libro, anzi un romanzo, che ricorda e fa ricordare una guerra già dimenticata. Molto belle le atmosfere che l'autrice ha saputo descrivere.
Paolone (24/08/2024) - Voto: 5/5
Ottimo libro che fa immaginare e vivere quelle terre misteriose crocevia di culture e lingue come i Balcani. E tanta tanta voglia di libertà, cercata in modo sbagliato per poi trovarla
Kim (17/08/2024) - Voto: 5/5
Stupendo