Alma

Fiore Esse 93 (10/05/2025) - Voto: 5/5
La tematica del rapporto dei triestini con i paesi balcanici e la Iugoslavia è sempre molto sentita e radicata. La Manzon è migliorata tantissimo come scrittrice rispetto a quando ero un'adolescente. Il romanzo è unico, personale e anche molto realistico. Forse un po' pesante da leggere e poco scorrevole, ma ci sta data la tematica trattata!
Sara (27/04/2025) - Voto: 5/5
Ho apprezzato moltissimo questo libro, che attraverso la storia d Alma e del suo improvviso „fratello“, con una narrazione davvero particolare in cui i pezzi si combinano mano a mano, accompagna nella scoperta dell identità della città, del tempo della fine della Jugoslavia e dello sviluppo del conflitto tra le repubbliche e della figura del padre, la cui figura tra Trieste e la Jugslavia di Tito si delinea mano a mano. Davvero uno dei più bei libri letti negli ultimi anni.
Elena (12/04/2025) - Voto: 1/5
Trama molto interessante, storia sicuramente anche, ma libro molto noioso. Ho fatto davvero fatica a seguire la storia di Alma e a terminarlo.
Sonia (31/03/2025) - Voto: 1/5
Un libro dal quale mi aspettavo tanto e che invece mi ha rallentato nella lettura. Raccontato in terza persona e gia' questo non mi ha permesso di empatizzare con i personaggi ne' tanto meno con Alma, la protagonista. Ambienti e luoghi non ben specificati, si parla esplicitamente di Trieste e poi di un'isola ma non si capisce quale isola sia. Si parla di manicomio, che presumo sia quello di Basaglia, perche' solo alla fine viene fatto il nome del dottore chiamandolo "Franco" ma dove siamo questo non e' dato saperlo, cosi' come non e' dato sapere altro.. Se non si conosce la storia della guerra di quel periodo certo non la si puo' imparare da questo libro. Mi ha lasciato molto l'amaro in bocca, non mi ha aggiunto nulla se non una lettura piena di parole ricercate. Grande delusione
Cammy (08/03/2025) - Voto: 2/5
Testo faticoso e poco scorrevole, a volte molto confusionario, non coinvolgente. Salvo solo una trentina di pagine, da pagina 190 a 220 circa.