Lungo petalo di mare

serena (17/05/2020) - Voto: 4/5
Ritengo questo libro molto interessante perché fa riflettere sul confronto tra due visioni del mondo opposte, mettendo in luce l’importanza di entrambe. Da un lato, il periodo stupendo dell’infanzia in cui tutto è più semplice, una pista di prova dove si può e si deve sbagliare per poter imparare; dall’ altro, il periodo adulto dove quello che si è imparato da bambino va messo in pratica al meglio e le situazioni da affrontare sono più complicate
Cesare (17/05/2020) - Voto: 4/5
Un nuovo libro della Allende è sempre una bella notizia. La lettura mi ha preso in fretta, entrare nella storia è semplice e difficile è uscirne. Commovente e delicato.
Barbara (17/05/2020) - Voto: 5/5
Niente da aggiungere, bellissimo, perfetto
Sa002 (17/05/2020) - Voto: 4/5
1939, guerra civile spagnola. Il il clima politico europeo è preoccupante a causa della forza e della devastazione dei regimi dittatoriali che stanno prendendo sempre più campo. Victor e Guillem Dalmau, fratelli, non militavano in alcun partito politico, ma la diffidenza di entrambi nei confronti delle autorità e di qualsiasi tipo di governo li portava a schierarsi con gli anarchici. Esilio e radici, legami e storia. Una storia dimenticata, una storia di fatto attuale e composta da profughi, accoglienza, perdita, dolore, lasciti, separazione. La scrittrice porta a termine una vera e propria opera di ricostruzione che va dalle condizioni del viaggio a quelle di maggiore integrazione.
cinzia (17/05/2020) - Voto: 4/5
Una bellissima storia di guerra, pace, amore e famiglia che attraversa mezzo secolo e due continenti, un protagonista positivo ma assolutamente reale, uno stile narrativo estremamente coinvolgente e visivo: questi gli elementi di forza di questo nuovo romanzo della Allende che ci permette di fare un salto in un passato mai a sufficienza studiato nelle scuole. A tratti la narrazione risulta un po’ lenta, ma lo consiglio!