I viceré

Grazia (13/05/2020) - Voto: 4/5
Sᥲgᥲ fᥲmιgᥣιᥲrᥱ rιᥴᥴᥲ dι storιᥲ ᥱ d'ιᥒtrιghι! . Una lettura dalla quale non sai mai cosa aspettarti, moltissimi personaggi e tutti uno più stravagante dell'altro. Non saprei dire con l'esattezza il numero dei vari personaggi, una dozzina sicuro, e con quale maestria l'autore riesce a caratterizzarli uno per uno. Ambientato a Catania in un periodo storico che va dal 1855 al 1882, fa da sfondo le varie vicende del risorgimento meridionale, citando molti personaggi illustri quali Garibaldi, Vittorio Emanuele salito al trono, Mazzini..ecc. I protagonisti sono un'antica famiglia discendenti dai i viceré spagnoli: gli Uzeda di Francalanza. Caratteristica principale di questi personaggi? L'avidità,  l'egoismo e l'ostinazione. Nella prima parte del romanzo, conosceremo nel dettaglio le varie vicende che pian piano andranno a intrecciarsi con la quotidianità. La seconda e la terza parte entrerà più nei dettagli storici/politici con un finale che racchiude l'intera morale di tutto il romanzo. Il cambiamento,la trasformazione che ci porta lo scorrere del tempo. Il nuovo che succlarsa il vecchio, e noi che inequivocabilmente ci adattiamo o ci facciamo sconfiggere.. Ma che nel bene o nel male, saremo sempre noi. Le convizioni sociali, politiche.. Non sono loro che determinano noi come persone, perché cambia solo quello che sta attorno. Credo che sia difficile da spiegare a mia parole, ma Consalvo principe di Francalanza ci è riuscito benissimo. Una lettura che consiglio vivamente, nonostante alcune parti mi hanno dato noia altre invece hanno catturato la mia attenzione. Il mio giudizio è di 4/5 ⭐⭐⭐⭐. Una lettura che consiglio a chi ama i classici, gli storici, le saghe famigliari o per chi vuole arricchire in modo leggero il bagaglio culturale sulla Sicilia. Sicuramente lo rileggerò, magari solo le parti che più mi sono piaciute ❤️ 700 pagine di puro piacere letterario
Ilaria (12/05/2020) - Voto: 5/5
Mi aspettavo grandi cose da questa saga familiare, ed infatti le aspettative sono state confermate. Ho adorato la confusione del capitolo iniziale, ma in generale la penna di De Roberto ha saputo trascinarmi con piacere nel sontuoso palazzo siciliano degli Uzeda di fine 800.
Mary88 (11/05/2020) - Voto: 5/5
Un capolavoro della letteratura italiana che descrive in maniera impeccabile la Sicilia dell'800, attraverso le vicende della famiglia Uzeda. Fondamentale per la comprensione della storia dell'Unità d'Italia.
Mary (11/05/2020) - Voto: 5/5
Bellissimo romanzo di De Roberto troppo spesso sottovalutato. La storia è coinvolgente, interessanti le vicende dei singoli personaggi. Non riuscivo a smettere dii leggere. Lo consiglio
ale (11/05/2020) - Voto: 4/5
Onestamente mi aspettavo qualcosa di più da uno dei GRANDI CLASSICI della letteratura italiana;l'ho letto avidamente e con la speranza che la storia,e soprattutto i personaggi, acquistassero uno spessore e una caratterizzazione che,invece, è rimasta piatta nel corso di tutta la storia. La difficoltà,inoltre,a provare empatia per qualcuno dei pratognisti(che appaioni cosi freddi,cinici e distaccati)non contribuisce a rendere questo romanzo davvero appassionante