I fratelli Karamazov

Massimo (30/08/2025) - Voto: 5/5
Capolavoro
Luca (28/01/2025) - Voto: 5/5
Romanzo non semplice, scrittura a volte poco scorrevole . È l’ultima opera di Dostoevskij e considerata la più significativa di tutta la sua produzione letteraria. Come intuibile dal titolo la trama ruota intorno ai quattro Fratelli Karamazov (tre legittimi e uno illegittimo) entrando nelle rispettive quattro dimensioni psicologiche. Il collante è il parricidio di Fedor Pavlovic. La descrizione e l’analisi delle dinamiche umane dei fratelli e alcuni personaggi di contorno è molto analitica tanto è vero che Dostoevskij fu lo scrittore preferito di Freud e considerato dallo stesso il vero scopritore dell’inconscio. Da questo romanzo Freud prese lo spunto per un suo saggio sul parricidio e per analizzare la personalità di Dostoevskij (un mix di masochismo e sadismo). Emblematica la frase di Ivan al processo “Tutti vogliono uccidere il padre” quasi fosse il vero precursore del complesso di Edipo. Ritornando al romanzo la cui lettura è impegnativa emerge una forte tendenza alla riflessione spesso mistica e religiosa il cui culmine è il capitolo “il grande inquisitore” considerato un libro nel libro. È una lunga e interessante disquisizione tra i due fratelli Ivan a Aleksej su Cristo, sulla storia, sulla morale, sulla religione. Una intensa e imperdibile riflessione psicologica e filosofica di Dostoevskij. Il grande inquisitore viene spesso scorporato dal romanzo e considerato separatamente proprio per questa sua autonoma sopravvivenza rispetto al romanzo nel suo insieme. Non consiglio i Fratelli Karamazov come prima lettura per chi volesse avvicinarsi a Dostoevskij. Da ultimo ho apprezzato molto la parte iniziale della requisitoria del procuratore in sede processuale. Avrei dato 4 stelle ma la quinta la merita questo passaggio scritto 150 anni fa ma che potrebbe essere l’ articolo di fondo di un quotidiano di oggi.
ANTONELLA (29/01/2023) - Voto: 5/5
Nelle pagine di questo capolavoro eterno si mescolano fascino e abiezione, innocenza e malvagità, orgoglio e umiltà.
OSCAR (06/10/2022) - Voto: 5/5
È forse il suo lavoro più complesso, il confluire dei 4 lati dell'animo di Dostoevskij, forse un giorno chi redige i programmi scolastici si sveglierà e prenderà bastonate con "Quel ramo del lago di Como" l'inutile Manzoni... facendogli vedere come si scrive.
Francesco (09/06/2022) - Voto: 5/5
Un classico meraviglioso. Uno dei libri più belli della letteratura mondiale. Non ci sono parole per rendere giustizia a questo capolavoro.