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L' età fragile
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Anna
(09/11/2024) -
Voto: 3/5
Amanda scappa in fretta da Milano per tornare a vivere da sua madre, Lucia, nel paese abruzzese in cui è nata, senza dare alcuna spiegazione. Il loro rapporto è fatto di silenzi e ostinazione, ammalato dall’inadeguatezza che Lucia si porta dietro da sempre, dai tempi del “fatto” al Dente del Lupo che ha coinvolto e sconvolto la vita della sua amica Doralice. La violenza più o meno efferata che accomuna le donne di questa storia ha un’origine che prescinde dai luoghi: è la stessa per le vie di Milano e in un campeggio sui monti dell’Abruzzo; diversi sono invece i modi in cui queste donne reagiscono per convivere con il ricordo di ciò che hanno vissuto. Tuttavia, il filo che lega le vicende del passato a quelle del presente, a mio avviso, è troppo sottile, e la ricostruzione di quanto accaduto anni prima finisce per imporsi sul resto della narrazione, che appare molto debole e a tratti superflua - debole e superfluo, soprattutto, è il finale. Non ho amato particolarmente questa scrittura scabra, ma ho apprezzato la mancanza di quell’autocompiacimento tanto caro agli scrittori contemporanei. Sulla qualità di alcuni libri vincitori dello Strega negli ultimi anni si può discutere a lungo, e personalmente non ritengo questo romanzo all’altezza del premio letterario più importante a livello nazionale; tuttavia, dato che lo stesso meccanismo di assegnazione dello Strega andrebbe messo in discussione perché raramente premia letterarietà e originalità, posso dire quantomeno di essere contenta della vittoria di una scrittrice.
luciano
(06/11/2024) -
Voto: 4/5
Una lettura piacevole e scorrevole, con un po' di giallo e un po' di green e con risvolti drammatici. Con un finale che riappacifica gli animi. Non certamente da Premio Strega.
Alessia
(30/10/2024) -
Voto: 5/5
Toccante
Maytè
(28/10/2024) -
Voto: 3/5
Un romanzo ispirato ad una storia vera, rievocata ed interpretata con sensibilità. Ma i personaggi ( Silvia, Amanda, Samira, Doralice, la Sceriffa...) sono solo abbozzati, mancano di spessore. Il mix tra realtà e fantasia non e' riuscito. Inoltre mi è spiaciuto sentir descrivere l'abbandono di Milano durante il COVID con così poca partecipazione emotiva.
Cammy
(11/10/2024) -
Voto: 5/5
Ero un po' scettica all'inizio, mi sembrava banale e non all'altezza dei suoi precedenti romanzi, ma, andando avanti con la lettura mi sono ricreduta. Ho apprezzato molto la parte riguardante il fatto di cronaca, narrato con la delicatezza che contraddistingue l ' autrice, così come con delicatezza e frasi breve ma intense è delineato il rapporto madre figlia . una frase per tutte. in certi momenti bisogna esserci nella vita dei figli, anche se sembra inutile.
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