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L' età fragile
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Titti
(24/04/2025) -
Voto: 3/5
La ricostruzione di un tragico fatto di cronaca che ebbe come teatro la montagna d'Abruzzo. Quella che emerge è una terra antica, dura, aspra, in lotta con la natura, immobile nella sua selvatichezza. Le parole dell'autrice descrivono bene il paesaggio che fa da sfondo al duplice omicidio, ma non catturano la lettura. Appunto, positivo ma senza esagerare.
Laura
(06/04/2025) -
Voto: 5/5
Ho finito da poco di leggerlo: il finale mi ha commossa. Un Premio Strega veramente meritato per un romanzo prezioso che va letto con attenzione per la struttura della trama che alterna presente e passato con maestria. Grande capacità della scrittrice anche nel delineare i protagonisti e investigare i loro stati d'animo. Una storia indimenticabile e coinvolgente narrata con uno stile letterario impeccabile che fa della Di Pietrantonio una scrittrice di talento!
Vito Carlo Castellana
(20/03/2025) -
Voto: 2/5
La paura, tutti abbiamo avuto un momento di paura, un momento che segna la nostra vita. La fragilità si intreccia con la quotidianità. Il romanzo è l' intrecciarsi tra un dramma del passato e le preoccupazioni per una figlia nel presente. Onestamente mi aspettavo di più da un vincitore del #premiostrega . La lettura non è sempre scorrevole e manca quel qualcosa che i temi trattati dovrebbero avere. #letàfragile #donatelladipietrantonio
Ombretta
(16/03/2025) -
Voto: 3/5
Un buon romanzo. Breve e veloce da leggere, ma con molti spunti di riflessione. Un evento violento cambia la vita di chi lo ha subito direttamente, ma anche di chi ne è stata solo sfiorata. La protagonista si trova a dover affrontare la difficoltà di vivere e reagire della figlia che ha subito un'aggressione e parallelamente ricorda un atto criminoso successo quando lei aveva vent'anni che aveva coinvolto la sua migliore amica e che anche a lei aveva tolto la voglia di vivere. Entrambe reagiscono allo stesso modo e forse allo stesso modo riescono a riprendere in mano la loro vita perché a vent'anni ci si può anche fermare ed ascoltarsi e smettere per un attimo di correre verso un futuro che altri hanno deciso per noi.
Stef
(22/02/2025) -
Voto: 4/5
una storia di dolorosa memoria di un fatto accaduto decenni prima rispetto al tempo della narrazione....eppure sempre presente poichè il dolore non si dimentica e anzi si eredita. non c'è un'età fragile ma è la vita stessa fragile per sua natura. un omicidio in un campeggio in mezzo ai pascoli sfiorato per un soffio...
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