Guida all'uso
|
Miei libri
Home
|
Argomenti
|
Editori
|
Top 50
|
Offerte
Kafka sulla spiaggia
<< Torna alla scheda del libro
Marco
(16/05/2010) -
Voto: 4/5
Una prosa bellissima, accattivante e valorizzata dall’ottima traduzione: si legge e non si vorrebbe smettere mai, anche quando l’assurdo ci si para sfacciatamente davanti, sfidando il nostro senso del quotidiano. Un testo ricco di significante con una dimensione onirica estremamente sviluppata. I temi della maturazione personale (la ricerca dell’identità), del ricordo, della memoria sono il refrain del racconto che è però soverchiato dall’inconscio e dal sogno. In dreams begin responsibilities. Come una poesia: vietato agli appassionati di testi didascalici e agli amanti dei finali rivelati.
ianì
(13/05/2010) -
Voto: 3/5
Si legge piacevolmente (anche se c'ho messo piu' di un mese per leggerlo!)ma ho trovato molto difficile interpretarlo..nel contesto carino.
Bernard Dino
(26/04/2010) -
Voto: 4/5
Chissà se Calvino avrebbe apprezzato questo piccolo slam di Lezioni americane in salsa surreale (manca forse solo la rapidità), strutturato sui classici della cultura europea (la tragedia greca, Schubert, il Maestro e Margherita), ma giapponesissimo nel cuore. Regole, Rispetto, Disciplina. Alla fine, per ogni personaggio, dal ragazzino che fugge al sadico assassino, dal giovane ermafrodito intellettuale allo scemo del villaggio, dalla signora elegante e misteriosa al camionista redento, valgono le tre regole d’oro dei vecchi Samurai. E per noi occidentali, questa è una lezione magistrale di dignità umana.
ROBIRO
(10/03/2010) -
Voto: 4/5
Il romanzo di Murakami, può essere riassunto come un lungo viaggio nell'inconscio:oscuro,confuso,irrazionale, inconsapevole ma allo stesso tempo connesso ad aspetti reali che solo ogni singolo lettore può interpretare.
Geffy
(05/02/2010) -
Voto: 4/5
Premetto che non è un libro di pronta interpretazione, e, di conseguenza, non è facile mettere per iscritto le sensazioni provate nel corso della lettura. Capitolo, dopo capitolo, però, si ha la percezione di aver fatto piccoli passi avanti nella comprensione del meccanismo che anima la narrazione. Si riesce, quindi, ad analizzare e scindere le metafore su tematiche, quali la vita e la morte, il ricordo e l’oblio. Toccando le corde dalla psicanalisi di Jung e del procedimento onirico freudiano, Murakami introduce il lettore nel mondo dell’inconscio, dove l’assurdo, insinuandosi in situazioni apparentemente reali, segue un preciso percorso psichico. Tamara Kafka e Nakata hanno ruoli predominanti nel dipanarsi della storia, ma attorno a loro altri personaggi di fondamentale importanza: Ōshima, la signora Saeki, Hoshino… Con strabiliante fantasia lo scrittore crea figure metaforiche che sfiorano l’inverosimile, situazioni irreali che ci portano in una dimensione dove l’immaginario vissuto nei sogni si confonde con la vita reale, e… con altrettanta bravura, lascia che sia il lettore a stabilirne il confine.
Inizio
Precedente
La Feltrinelli Internet Bookshop Srl - P.IVA 05329570963 -
Dati societari
- Vai a
IBS.it