1Q84. Libro 1 e 2. Aprile-settembre

Davide (05/02/2013) - Voto: 2/5
Buona la traduzione, per il resto, il solito romanzo moderno sciatto e privo di valore letterario. Sconsigliato.
Mariflo (29/01/2013) - Voto: 3/5
Mah, non so esattamente come esprimermi. Non l'ho trovato noioso e ripetitivo, come avevo letto. Le prime 500 pagine sono state piacevoli e interessanti, nell'attesa che qualcosa di sostanzioso potesse accadere almeno nelle ultime 200. Invece niente. Al di là del fatto che il libro non abbia una vera e propria conclusione, non propone nulla di eclatante, gira attorno a se stesso in maniera inconcludente. Non sono convinta di voler leggere il libro 3.... Il voto medio è comunque giustificato dal fatto che il libro è scritto bene e si fa leggere.
Luca (19/01/2013) - Voto: 5/5
"1Q84" è senza dubbio un romanzo difficilmente dimenticabile, uno dei quei libri che entra senza troppe difficoltà nel DNA di chi ha la "fortuna" di leggerlo. Davvero magnifico!
Tiziana (12/01/2013) - Voto: 4/5
A piccoli passi cauti, sinuosamente come un gatto, questo libro cattura l'attenzione e la trattiene saldamente, forte di un intreccio appassionante e di uno stile scorrevole e impeccabile. I mondi di Murakami sono fantasiosi e affascinanti, stravaganti ma ipnotici e sebbene all'inizio il lunghissimo romanzo proceda un po' lentamente e con una certa pesantezza, ben presto si insinua tra mente e sensi e avviluppa con presa tenace. Personalmente amo molto lo stile e la creatività di Murakami e lo consiglio a chi ha voglia di storie fuori dall'ordinario. Adesso mi godrò il seguito, visto che ho atteso appositamente la sua uscita prima di inziare questo volume.
Aresea (04/01/2013) - Voto: 1/5
Ahimè, devo dare un voto bassissimo. Purtroppo credo che lo stile del romanzo abbia danneggiando tantissimo una trama che in sé risulta attraente. Una scrittura lenta, lentissima e ripetizioni di episodi/frasi, non fanno altro che rendere la lettura noiosissima. Si, è la noia l'unico vero frutto maturato da questo romanzo. Una delusione fortissima da parte dell'autore del bellissimo "Norwegian wood". Non sono assolutamente curiosa di leggere il capitolo successivo.