1Q84. Libro 1 e 2. Aprile-settembre

Claudio Romei (02/09/2018) - Voto: 5/5
Murakami mi sta assorbendo in maniera totale e imprevista. È anni che ero attratto dai suoi libri dalla sua fama e dai suoi titoli ed ora so che per i prossimi anni sarà il mio autore preferito. Nel primo libro di 1Q84 vengono presentati i protagonisti e ogni capitolo dispari ci parla di Aomame (giovane eroina vendicatrice delle donne sottomesse) e ogni capitolo pari ci parla di Tengo (giovane e virgulto insegnante di matematica ma anche scrittore) poi a poco a poco si comincia a delineare tutto l’ambiente esterno dove operano i due fino a scoprire che probabilmente a loro insaputa si sono trasferiti in un’altra dimensione appunto l’1Q84. Non voglio raccontare la storia perché leverebbe troppa sorpresa a chi fosse intenzionato a leggerlo, però si deve dare merito al grande Murakami di saper gestire il misterioso e l’inusuale come se fosse di ordinaria amministrazione. Nel racconto ci sono vittime e carnefici, due lune, sette religiose, omicidi e scene di sesso, passaggi ad altre dimensioni ma è tutto perfettamente normale e tu rimani attratto all’infinito da queste storie fantastiche. Poi inoltre il libro è molto musicale pieno di canzoni e brani da ascoltare, citazioni letterarie in primis 1984 di George Orwell. Nel Libro 2, che va da luglio a settembre mentre il primo occupava lo spazio temporale da aprile a giugno, viene resa molto più movimentata la storia con l’ingresso di nuovi personaggi. Il tutto prende forma da La crisalide d’aria libro pubblicato da Fukaeri ma in realtà totalmente rielaborato da Tengo. Da lì una serie di personaggi legati ad una setta, il Sakigake, si mettono alla ricerca dell’autore del libro. Non racconto altro sappiate però che Murakami è un grande proprio nella costruzione di questi intrighi, ogni personaggio che compare diventa prima o poi protagonista e di lui ci verrà raccontato ogni cosa perché ogni cosa serve a costruire il mondo di Murakami e il nostro. Da leggere … io sto già leggendo anche il Libro 3.
Cat (03/01/2017) - Voto: 2/5
Ero indecisa se dare 2 o 3 stelle, poi ho pensato che 3 erano decisamente troppe. L'idea di base non era male, purtroppo però su questa non è stata costruita una storia che possa risultare "convincente". La storia, o meglio, come è stata scritta la storia non coinvolge. Ci sono tante, troppe ripetizioni, pagine superflue, contraddizioni (che non possono passare inosservate ad un lettore mediamente attento!). Alcune parti stonano, fanno storcere il naso perché banali, o previdibili, in ogni caso abbassano notevolmente il livello letterario dell'opera. L'impressione generale è che l'autore non abbia riletto l'opera ma che l'abbia consegnata direttamente in bozza e che così sia stata pubblicata. Ho comprato insieme a questo anche il terzo libro, ahimè, ma per ora lo lascio imballato. Forse proverò a leggerlo più in là, sperando che altri libri di murakami mi facciano tornare entusiasta come subito dopo aver letto "Norwegian Wood", ormai quattro anni fa.
Ugo (03/04/2016) - Voto: 5/5
Appena finito la triologia, mi ha stregato sin dalle prime pagine, un capolavoro...
And the Oscar goes to .... (20/11/2015) - Voto: 4/5
Lunghetto ma si fa leggere perché è scritto bene. Niente male anche la storia. Consigliato
Lady Effe (06/10/2014) - Voto: 5/5
conosco poco Murakami, oltre a 1q84 ho letto solo Norwegian Wood...e in entrambi i casi il risultato è stato lo stesso: li ho letteralmente divorati. 1q84 è stato una scoperta fantastica, mi ha appassionata fin dalle prime righe e ora che ho finito anche il terzo libro mi sento un buco nero al posto del cuore. forse è scontato citare lo strafamoso stereotipo del senso di vuoto provato alla fine di un libro (o di una serie tv, o di un videogioco, o altro), ma io mi son sentita davvero così. ho adorato questo libro, pagina dopo pagina, non riuscivo più a posarlo. la storia è abbastanza surreale, e credo che solo chi è in grado di scavare a fondo dentro questo surrealismo può trovarvi una vera perla rara. coloro che doneranno a questo libro una lettura o visione superficiale quasi sicuramente non lo apprezzeranno.