L' ultima cosa bella sulla faccia della terra

Princi (31/08/2025) - Voto: 4/5
“Se c’è qualcosa che amate, tenetevelo stretto perché non si può sapere quando verranno a portarvelo via”. L’opera prima di un giovane autore molto promettente.
Matteo (20/08/2025) - Voto: 5/5
Di solito, i libri di 100-150 pagine sono paradossalmente mattoni indigesti e illeggibili perché spesso si tratta di racconti annacquati che avrebbero meritato al massimo 20 pagine. Qui invece è il contrario. 150 pagine ma se ne potevano scrivere come minimo il triplo. Ma forse è meglio così perché la scrittura di Bible è essenziale, chirurgica, senza fronzoli e dritta al punto. Da tempo non mi capitava di scoprire una prosa e uno stile così belli.
Cris A. (21/06/2025) - Voto: 4/5
A mio parere un romanzo d’esordio profondo, emozionante e ben scritto da Michel Bible. Nonostante sia una lettura abbastanza corta, l’autore riesce a farci vivere appieno la storia, anche grazie alle belle descrizioni e alle storie relative ai vari personaggi. Personaggi diversi da loro ma accomunati da una cosa: il disagio personale e sociale della provincia americana dove appunto è ambientato il libro. E’ un romanzo nel suo complesso intrigante e che merita di essere letto!
Cammy (02/12/2024) - Voto: 3/5
Molto toccante il racconto in prima persona di Iggy nel braccio della morte, soprattutto nella riflessione che fa in chiusura, a due minuti dalla mezzanotte , ora in cui deve essere giustiziato: se c'è qualcosa che amate, tenetevelo stretto perché non si può mai sapere quando verranno a portarvelo via.
Fla (23/06/2024) - Voto: 2/5
Storia scritta benissimo, ma avrei preferito che si concentrasse interamente sulle vicende e i pensieri Iggy. Gli altri personaggi e i loro destini non mi hanno preso particolarmente.