I testamenti

Domir (02/02/2021) - Voto: 5/5
Dopo "Il racconto dell'Ancella", non potevo non leggere "I Testamenti" ed è stata una lettura davvero coinvolgente ed inquietante. Consigliatissimo.
Marianna I. (14/01/2021) - Voto: 4/5
Il seguito de “Il racconto dell’ancella”, scritto dopo oltre un trentennio, non delude le aspettative. Diverso per impostazione, tono e ritmo dal precedente, il romanzo approfondisce la realtà di Gilead mostrandone le crepe e le contraddizioni. Il tempo trascorso e l’apporto della serie tv hanno permesso all’autrice di sviluppare meglio un mondo che avevamo conosciuto solo con gli occhi di Difred. “I testamenti” ci offre più punti di vista, sempre necessari a comprendere la realtà per poterla cambiare. Una storia distopica ambientata in un futuro non così improbabile, un mondo in cui il fanatismo religioso e la voglia ossessiva di imporre valori tradizionali fanno ripiombare la società indietro nel tempo: le donne solo pericolose, la loro funzione deve essere solo quella di procreare e obbedire. Come si comporteranno allora? Riusciranno a essere solidali e liberarsi? Il libro si fa leggere sia per cercare una risposta a queste domande, sia perché l’autrice ci regala dei personaggi da scoprire, poiché devono muoversi cautamente tra le apparenze per sopravvivere.
cris (11/01/2021) - Voto: 4/5
Non mantiene la suspense e il patos del primo volume. Il racconto si allontana da quelle che sono le vicessitudini e la realtà dell'ancella per approfondire più le figure delle zie e il processo che ha portato alla creazione di quel "mondo".
Maria (03/12/2020) - Voto: 3/5
Nel seguito si perde molto il senso dell'ancella, si disperde nel mondo delle zie approfondendo qualcosa che ormai è stato spiegato e rispiegato. Per chi è piaciuto il racconto dell'ancella come appendice sa il fatto suo, ma nulla di che
Giuseppe (23/10/2020) - Voto: 3/5
Mi aspettavo un po' di più, ma è comunque una lettura piacevolissima