La casa senza ricordi

Ombretta (14/04/2022) - Voto: 3/5
Non riesco proprio ad appassionarmi alle storie sull'ipnotista. In questo libro dopo un inizio piuttosto lento c'è più ritmo rispetto ai precedenti e quindi il suo compitino Carrisi lo porta a casa, c'è anche un finale aperto che non stona e che rimanda al libro precedente quindi per gli appassionati del genere è sicuramente una buona lettura.
fedesc25 (23/03/2022) - Voto: 5/5
Avevo già acquistato alcuni libri di Donato Carrisi, e ogni suo libro è una riconferma del mio pensiero: Carrisi è il miglior scrittore italiano di thriller. Trama avvincente, che invoglia il lettore a leggere sempre di più per scoprire la verità. Scrittura scorrevole, mai pesante.
WinstonSmith (21/03/2022) - Voto: 2/5
Bah, non mi ha trasmesso niente. Avendo letto tutti i suoi libri, gli ultimi 3 usciti non sono minimamente avvicinabili ai precedenti. Poche connessioni, personaggi "sbiaditi" e trame poco sensate. Peccato perché ha dimostrato di essere un ottimo scrittore e non sta rendendo quanto potrebbe.
Andrea (10/03/2022) - Voto: 2/5
Non avevo mai letto nulla di Donato Carrisi , forse ho iniziato con il libro sbagliato. L'ho trovato lento, noioso e abbastanza banale. Consigliato? No.
thelovelynarrative (05/03/2022) - Voto: 4/5
"C'è una casa che abitiamo da sempre, senza rendercene davvero conto: è la nostra mente. Ma cosa succederebbe se diventasse una casa senza ricordi?" Un bambino senza memoria viene ritrovato in un bosco e in apparenza sembra stare bene, tuttavia la sua coscienza è inviolabile. Non parla, stabilire un legame con lui sembra impossibile. L'unico in grado di esplorare la sua mente è l'ipnotista Pietro Gerber, già protagonista della "Casa delle voci", il quale riesce a trovare ogni volta un innesco per comunicare con lui o per meglio dire, con colui che si cela dentro la sua mente e scoprire così una verità oscura e mostruosa all'interno di una stanza chiusa e dimenticata. Che dire, Carrisi non delude MAI, ogni volta è difficile staccarsi dalle pagine, poiché il suo stile è inconfondibile e risulta sempre incalzante. L'autore ha fatto centro anche questa volta, proponendoci un thriller psicologico che tiene col fiato sospeso fino alla fine