Alessandra (20/01/2022) - Voto: 3/5

È inquietante leggere di come la mente sia capace di ingannarsi. È un bel viaggio nella psiche umana e Carrisi tratta l'argomento in modo semplice e chiaro. Un bel libro, scorrevole, con colpi di scena e inquietudine. Mi ha coinvolta nella parte centrale, meno sul finale che avrei preferito fosse un finale chiuso piuttosto che aperto. Ma questi sono gusti.

Doc_Ovid19 (19/01/2022) - Voto: 2/5

come in passato, Carrisi ci ha abituati a passare dall'entusiasmo per alcuni suoi libri (l'ultimo "Io sono l'abisso" è veramente indimenticabile) alla perplessità di altri noiosissimi e pretenziosi romanzi, dal finale deludente, che vorrebbe essere aperto ma lascia solo confusione ed amarezza nel lettore (si pensi a "L'uomo del labirinto"). Condivido quindi il parere di molti altri lettori, e poi via.. che noia l'ipnotismo, così ottocentesco ed abusato in troppi libri, non riesce più ad interessarci.

sara (19/01/2022) - Voto: 5/5

questa volta Pietro dovrà affrontare una storia che sembra uscire dal passato ma... non sa ancora che farà parte anche del suo futuro!

GIUSEPPE1940 (16/01/2022) - Voto: 1/5

Leggere libri é la mia principale occupazione. Ma mi piace leggere racconti verosimili. Questo non lo é, e non ho capito bene di cosa parla. Quindi non mi é piaciuto.

AnnaeTosca (14/01/2022) - Voto: 3/5

Non direi un'occasione mancata ma forse un'occasione intermedia per la prossima narrazione. Che risponda alle alte attese del pubblico di Carrisi.