Il presidente è scomparso

Carlo (19/09/2018) - Voto: 5/5
Tutto sommato, dato il calibro dei due autori, deludente. Certo la storia è avvincente, il ritmo incalzante la trama abbastanza originale, ma lo sviluppo e le situazioni, nonché i personaggi, sono assolutamente poco credibili così come la conclusione decisamente irrealistica. Meglio che ciascuno continui per la propria strada.
Marco (18/09/2018) - Voto: 4/5
Vabbe', James Patterson non ha bisogno di conferme e, confesso, nonostante i suoi meriti, questo libro l'ho letto perché incuriosito dal contributo dell'ex presidente degli U.S.A. Mi piaceva che a dare credibilità al "backstage" fosse chi c'è stato da protagonista. Ovviamente non so dire quanto sia farina del sacco dell'autore consolidato, e quanto dell'autore principiante, ma il libro è godibile, credibile (abbastanza) e di ritmo serrato. Insomma, una buona lettura sotto l'ombrellone.
Giorgio g (05/09/2018) - Voto: 4/5
Non capita tutti i giorni di leggere un romanzo scritto da un Presidente degli Stati Uniti d’America, pur con la collaborazione di uno scrittore di professione. Il Presidente Duncan si prepara ad un’udienza per il suo impeachment (un’esperienza attraverso cui l’autore è passato, anche se fu assolto). Ma, a differenza di Clinton che fu accusato delle sue scappatelle con Monica Lewinsky, qui si tratta di ben altro. Si tratta di una telefonata con Suliman Cindoruk, il terrorista più ricercato al mondo. Dopo una fase piena di sparatorie e di morti, il romanzo prende una piega più attuale, quella per l’eliminazione di un virus informatico che minaccia gli Stati Uniti. Una frase che riassume come meglio non si potrebbe l’odierno dibattito politico: “La rabbia paga più della razionalità, l’odio più della riflessione, l’emotività più dei fatti oggettivi” ed una frase del generale cinese Sun Tzu: “Tieniti stretti gli amici e ancora più stretti i nemici”. In definitiva, un libro che non si lascia prima di averlo finito.
Massimo (10/08/2018) - Voto: 4/5
Ottimo per l'estate. Scorrevole, piacevole, un thriller "all'americana", non banale. Il capitolo 8 potrebbe essere un ottimo lascito da parte di un ex-presidente USA di fronte ai tempi che viviamo
Gaetano (10/08/2018) - Voto: 5/5
Piacevole, scorrevole, ha tutto per renderlo godibile... A me è piaciuto molto, lo consiglio, non si rimane delusi ! E l'ho letto in pochi giorni, quindi.....