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Gli ultimi passi del sindacone
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Renzo
(13/01/2019) -
Voto: 3/5
Libro leggero e semplice. La storia non mi ha particolarmente "preso".Si legge in maniera abbastanza scorrevole e onestamente i personaggi descritti sono ben collocati nel contesto socio politico dell'epoca.
Chiara
(02/01/2019) -
Voto: 5/5
Ancora una volta Andrea Vitali ci regala un bell'intreccio ambientato in quel di Bellano, sul Lago di como. Un coro di personaggi che si trova a fare da cornice agli ultimi passi del sindaco, tra pettegolezzi, buoni sentimenti, equivoci e un po' di mistero.
Renzo Montagnoli
(29/12/2018) -
Voto: 4/5
Questa volta il narratore comasco è riuscito a imbastire una storia di piacevole lettura, ma che ha più di un significato, con richiami vari, perfino ai complessi freudiani. Che Attilio Fumagalli, un uomo che soffre di obesità androide, susciti immediata simpatia è senz’altro vero, perché è notorio che gli individui pingui sono le per lo più di indole buona, ma il nostro protagonista, sindaco del paese, soprannominato per le sue caratteristiche, in senso bonario e non spregevole, il sindacone è uno di quei personaggi che lasciano il segno e nel caso specifico per tutto il libro, anche se è presente attivamente solo nella parte iniziale. E’ un uomo ligio ai suoi doveri di amministratore, una brava persona non c’è che dire che ha tuttavia la disavventura di morire nel letto dell’amante la sera della vigilia di Natale. Al fine di evitare uno scandalo, che non avrebbe senz’altro meritato, si avvia una procedura grottesca e che muove anche al riso, coinvolgente una varia umanità, descritta in modo encomiabile e con una punta d’affetto, come se Vitali parlasse dei suoi figli. Così, accanto al rag. Veniero Gattei, vicesindaco e regista dell’intera operazione, si muovono in sincronia il complessato pizzicagnolo Amelio Stoppani, le due giunoniche gemelle Perlina e Luisetta Cesetti, la maestra Pericleta Beregini, zitella per vocazione e bigotta, l’ambiguo geometra Enea Levore, il viveur ormai attempato Emilio Allegretti e tutta una serie di figure azzeccatissime con dei nomi assai indovinati, delle comparse non anonime, ma quasi delle opportune spalle. La vicenda del sindacone, un po’ perché di si dipana nella notte della Vigilia, un po’ perché lascia un messaggio di pace e di serenità ha il sapore di una favola, beninteso per adulti e non certo per bambini, a causa di certe situazioni non proprio adatte alla loro età, per quanto molto ben sfumate.
Ombretta
(13/11/2018) -
Voto: 4/5
Il solito Vitali.
marco errico
(15/10/2018) -
Voto: 5/5
Ho letto tutti i libri dell'autore e ritengo che sia uno dei piu bei romanzi. Molto accurato
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